Poteva mai il direttore sottrarsi all’obbligo di rendere nota la propria wishlist per il Natale 2015? Certo che no, anche perché voglio sfatare il mito dei direttori dei giornali ricchissimi, in grado di comprarsi qualsiasi cosa grazie ai portafogli resi pingui dagli editori.
Invece, quello che c’è nella mia whislist di Natale è lì perché spero che qualcuno possa provare tenerezza e magari, con una colletta in rete, raccogliere la somma necessaria ad arrivare dove non arrivano le mie finanze 🙂
Ma siccome a Natale siamo tutti più buoni, mica tutti più fessi, temo che questi miei cinque desideri non si avvereranno e resteranno appunto tali, desideri. Intanto, però, li condivido con voi declinandoli secondo i 5 sensi: un orologio per la vista, un genio per l’udito, un vino per il gusto, un maglione per il tatto, una candela per l’olfatto.
Perché il Natale va vissuto… in tutti i sensi.
Davide PASSONI