In Italia sono i nonni, i parenti e i genitori stessi a regalare le uova di cioccolato ai bambini, ma non da tutte le parti è così: e questo, tra l’altro spiega il pullulare di simboli pasquali, oltre le uova di cui abbiamo parlato. Il coniglietto, in molti paesi nasconde con cura non solo uova, ma anche dolcetti vari.
I bambini non possono aprire e gustare subito i loro regali: devono prima mettersi a cercarli. È questa la tradizione in Paesi come la Germania, l’Austria e la Svizzera (dove il coniglietto pasquale si chiama Osterhase), i Paesi Bassi (Paashaas), la Danimarca (Påskehare), l’Inghilterra e gli Stati Uniti (Easter Bunny).
In Australia, dove i conigli sono una vera piaga, da qualche anno il coniglietto pasquale che distribuisce i regali è stato sostituito sempre più spesso dal bilby, un piccolo marsupiale simile al coniglio, nella versione di “bilby di Pasqua”. E anche in Norvegia il coniglietto ha lasciato il posto ad altri piccoli animali che si occupano di nascondere le uova regalo: i pulcini di Pasqua (Påskekyllinger).
In Svezia, una vecchia tradizione è quelle della strega di Pasqua, una sorta di befana pasquale: i bambini svedesi si travestono appunto da streghe o befane e passano di casa in casa con auguri pasquali disegnati da loro, offrendoli in cambio di dolcetti. Le piccole streghe pasquali sono una tradizione anche in Finlandia.
In Francia le campane delle chiese dal venerdì santo fino alla domenica di Pasqua non suonano, dietro questo gesto c’è una storia che, proprio in questi giorni viene raccontata ai bambini. Secondo la leggenda, tutte le campane volano a Roma il venerdì santo, lì vengono benedette e poi tornano in suolo patrio la domenica di Pasqua, cariche di uova di cioccolato e altri dolcetti., ma durante il viaggio, per non dimenticare nessuno, asciano cadere i loro golosi regali sopra le città e i villaggi francesi, dove i bambini potranno poi mettersi a cercarli.
Nei giorni precedenti la Pasqua , in Bulgaria, si fanno grandi pulizie nelle case, si cucinano i “kozunaks” e si colorano le uova: il primo uovo deve essere colorato di rosso, perché possa portare la salute. A mezzanotte del Sabato Santo le persone si scambiano gli auguri e le uova di Pasqua.
In Danimarca, tradizione vuole che tutto sia colorato di giallo, dalle candele alla tovaglia, mentre le case vengono decorate con rami fioriti e uova dipinte.
Nel Regno Unito, una delle cerimonie più emozionanti è quella del Giovedì Santo, giorno dedicato all’attività caritativa e si svolge secondo un rituale tradizionale. A Londra, l’uso del Royal Maundy Gifts, è ricordato nell’abbazia di Westminster dove vengono donate ai poveri borse di denaro. Le borse, vengono distribuite dal sovrano su di un vassoio d’argento, dopo la cerimonia religiosa. Il venerdì santo si mangiano i dolci come protezione contro il fuoco.
Nel pub di Londra chiamato “Il Figlio della Vedova” si conservano quasi duecento esemplari di questi dolci, secondo quanto descritto da una leggenda: “Una vedova che attendeva il figlio marinaio disperso in mare non volle mai disperare e continuò ogni anno a cuocergli gli hot-cross buns”: brioches fatte con la cannella e uvetta sopra ai quali una croce di glassa ricorda la Passione di Cristo. A Preston invece vengono fatte rotolare le uova colorate su un prato o lungo la strada finché i gusci non siano tutti rotti.
Silvia GALLI