Lentezza e leggerezza. Cominciamo così il mese di settembre, riproponendoci di provare a non farci fagocitare dai ritmi incalzanti che spesso la città ci impone. Cercando e trovando tempo per noi e per le cose che ci piacciono. Facendo lunghi respiri, ascoltandoci, leggendo tanto quanto abbiamo fatto in vacanza sotto l’ombrellone. E a far sì che quest’ultimo proposito non vada a finire tra quelli mai rispettati, ci pensano le case editrici che pubblicano romanzi a iosa. Romanzi che finiscono di diritto fatto tra i libri da leggere a settembre 2021.
Libri da leggere a settembre 2021
Con in mente ancora le storie dei libri che ci hanno avvinto e coinvolto ad agosto, vi proponiamo una selezione di libri da leggere a settembre 2021.
Banana Yoshimoto, Su un letto di fiori
(Feltrinelli, PP. 128, EURO 14). Tra i libri da leggere a settembre 2021 vi proponiamo il nuovo, in uscita il 2, dell’amata scrittrice giapponese. Miki è stata trovata su un soffice letto di alghe in riva al mare, e da quel momento in poi la sua vita è stata all’insegna dell’amore. Quello degli Ohira, soprattutto, la famiglia che l’ha adottata, composta da personaggi più o meno bizzarri che gestiscono un bed & breakfast in una cittadina a strapiombo sull’oceano. Miki è così felice da sembrare quasi sciocca ma non le importa, perché ha tutto ciò che si possa desiderare. La sua quiete è però turbata da alcuni episodi inquietanti che Miki non si sa spiegare: una strana signora che si aggira intorno alla loro casa, dei sassi misteriosi comparsi nel vialetto, dei mucchietti di ossa spuntati nel giardino della casa accanto. Insieme alla sua famiglia e al vecchio amico Nomura, Miki imparerà che la vita è più grande di quanto pensasse, che il mondo è molto più ricco di misteri e meraviglie, e scoprirà che l’amore, come l’odio, può essere il motore di storie inattese.
Michela Murgia e Chiara Tagliaferri, Morgana – L’uomo ricco sono io
(Mondadori, PP. 256, EURO 18,00). “Una ragazza dovrebbe avere una stanza tutta per sé e una rendita di 500 sterline l’anno.” Con questa frase politicamente rivoluzionaria e di cui purtroppo la memoria collettiva ha conservato solo la prima parte, Virginia Woolf lega strettamente il discorso sull’emancipazione femminile ai soldi, presentati come la premessa stessa della libertà. Il denaro è il vero tabù da violare quando si parla di donne perché è il potere più grande, quindi per definizione è stato per anni solo degli uomini. Ma allora perché tutt* continuano a consigliare alle donne, oggi come allora, di sposarsi con un uomo ricco? Perché in molte famiglie si insiste a non insegnare alle ragazze a gestire il denaro, facendo loro credere che farsi procurare da qualcun altr* la sicurezza materiale sia un traguardo di vita?
In queste pagine troverete imprenditrici scaltre e un po’ corsare, che tra rispettare le leggi o se stesse non hanno mai avuto dubbi, artiste carismatiche che non hanno pensato nemmeno per un momento di dover essere protette dal patrimonio dei loro partner. Vedrete politiche convinte che il miglior modo per arrivare in alto è non farsi vedere mentre si sale, e mistiche per le quali è la natura delle intenzioni, non il denaro con cui le realizzi, a segnare il confine tra ciò che è bene e ciò che è male. Vi emozionerete per campionesse sportive che per vincere tutto hanno rischiato di perdere la sola cosa che contasse davvero, e vi innamorerete di intellettuali contraddittorie che con la loro creatività hanno fatto abbastanza soldi per dichiarare una guerra (e pazienza se era quella sbagliata).
Libri da leggere a settembre 2021: Alessandro Piperno, Di chi è la colpa
(Mondadori, PP. 444, EURO 19,00). Dare agli altri la colpa della propria infelicità è un esercizio di malafede collaudato, una tentazione alla portata di tutti. Ed è ciò che prova a fare anche il protagonista di questo romanzo. Almeno fino a un certo punto. Figlio unico di una strana famiglia disfunzionale, con genitori litigiosissimi e assediati dai debiti, è stato un bambino introverso, abituato a bastare a se stesso e a cercare conforto nella musica e nei propri pensieri. Cresciuto in una dimensione rigidamente mononucleare – senza mai sentir parlare di nonni e parenti in genere -, sulla soglia dell’adolescenza scopre che naturalmente un passato c’è, ed è anche parecchio ingombrante.
Accade così che un terribile fatto di sangue travolga il protagonista facendo emergere i traumi fino a quel momento rimossi. Da un giorno all’altro entrerà a far parte di una famiglia nuova di zecca, in cui inaugurerà una vita di clamorosa impostura. Incontrerà personaggi affascinanti, viaggerà, frequenterà le migliori scuole e svilupperà un’insana passione per la letteratura, sulla scorta del disperato amore verso una cugina eccentrica, amante dei romanzi vittoriani. Ipocrisie, miserie, rancori e infelicità: pensava di esserseli definitivamente lasciati alle spalle, ma dovrà prendere atto che si tratta di veleni che infestano tutte le famiglie. Impossibile salvarsi.
Pierluigi Battista, La casa di Roma
(La nave di Teseo, PP. 304, EURO 19,00). Può un romanzo mandare in pezzi un’intera famiglia? Quando Marco, un giovane sceneggiatore, decide di raccontare in un libro la storia della sua famiglia, non immagina le conseguenze che quelle pagine avranno sui suoi affetti più cari. Ordinando i ricordi della madre e dello zio, Marco insegue i fili della famiglia Grimaldi attraverso una lunga e irrisolta rivalità, quella tra il nonno Emanuele, “fascista antropologico” nato alla vigilia della marcia su Roma, e suo fratello Raimondo, “comunista granitico”, classe 1917 come la Rivoluzione bolscevica.
Due fratelli divisi non solo dalle idee politiche, ma anche dalle scelte di vita: Raimondo, professore e partigiano, è amato e benvoluto dalla buona società; Emanuele porta con sé lo stigma dell’adesione alla Repubblica sociale, mentre cerca senza successo di lavorare nel mondo del cinema. Nel dopoguerra i due fratelli, nonostante si detestino, decidono di convivere nella stessa casa romana, Villa Caterina, dove i rispettivi figli crescono giocando insieme nel grande giardino comune. Ma la tensione degli anni Settanta riaccende le divisioni politiche tra i Grimaldi, e come un sortilegio antico la violenza torna a separare i due rami della famiglia. Mentre le ricerche di Marco proseguono, tra le pagine di un romanzo che, forse, non sarà mai scritto, emergono i personaggi, i caratteri, gli scontri, le miserie e le grandezze (se ce ne sono), le ambizioni frustrate, i tradimenti dei Grimaldi: una famiglia alle prese con i dolori, le fratture, le svolte dentro l’Italia degli ultimi decenni.
P.P.
(Fonte sinossi dei libri da leggere a settembre 2021 IBS.it)
(Credit ph. Photo by Joel Muniz on Unsplash)