Agosto è quel mese dell’anno in cui tutto si ferma. Le città si svuotano, disegnando quelli che sembrano scenari post atomici. Mentre le spiagge, al contrario, cominciano a gremirsi di gente, raccontando voglia di leggerezza e spensieratezza. È questo il periodo dell’anno in cui possiamo godere di più tempo libero e dedicarci a quello che ci piace fare senza l’assillo della sveglia al mattino presto e degli appuntamenti schedulati su Google Calendar. Questo è il mese in cui possiamo, per esempio, dedicarci alla lettura con più dedizione. Non a caso, infatti, i libri in uscita ad agosto sono numerosissimi.

Tra i libri in uscita ad agosto troviamo, per esempio, grandi romanzi a sfondo storico che raccontano il successo di famiglie italiane partite dal basso. Troviamo anche romanzi di formazione e saggi. Insomma, le case editrici hanno in serbo per i lettori tante sorprese, tra cui scegliere.

Libri in uscita ad agosto 2022

Tra le tante novità, vi proponiamo una selezione di libri in uscita ad agosto 2022 che può esservi da guida nelle vostre spedizioni in libreria.

Enrico Galiano, Scuola di felicità per eterni ripetenti

(Garzanti Libri, PP 176, EURO 15,00). Arriva un momento in cui si è convinti che non ci sia più bisogno di imparare. Ma basta un attimo per capire che le nostre sicurezze, spesso, sono solo un modo per far tacere la paura. Perché vivere intensamente è questo che fa: paura. E sono proprio i giovani a metterci davanti agli occhi una simile verità. Sono loro a rendere chiaro e lampante ciò che nella vita si è sempre saputo, ma non si sapeva di sapere. O ci si rifiutava di sapere. Capitolo dopo capitolo, Enrico Galiano ci porta a scuola di felicità. Una scuola in cui le lezioni sono piccole e grandi allo stesso tempo – sull’amore, il coraggio, la libertà – e impartite non da chi siede dietro la cattedra, ma dai ragazzi stessi. Scopriremo così che hanno ragione loro, quando ridono fino alle lacrime mentre gli adulti li osservano seri. Hanno ragione, quando amano fino a stare male mentre gli adulti li guardano con un sorriso accondiscendente. Hanno ragione, quando cadono, quando non capiscono, quando tartassano di domande finché ottengono una risposta chiara. Quando si arrabbiano perché non si sentono ascoltati. Grazie ai ragazzi, ci si rende conto che, per quanta strada si sia fatta, per quanta esperienza si sia accumulata, si è sempre eterni ripetenti. Eterni ripetenti alla scuola della felicità.

Libri in uscita ad agosto 2022: Timothy Schaffert, La ladra di profumi

(Garzanti Libri, PP 384, EURO 17,90). Parigi 1941. Clementine chiude con attenzione la delicata boccetta di profumo. Sa di essere l’unica capace di creare l’essenza giusta per ogni persona e per ogni occasione. Ma non questa volta. Intorno a lei la città rimbomba sotto i colpi dell’assedio nazista. Clementine è scappata a Parigi per ricominciare dopo anni in cui ha usato l’arte profumiera per truffare le persone e ottenere da loro tutto ciò che voleva. E scappata a Parigi per sentirsi al sicuro. Ma ora teme che non possa più essere così. Oskar Voss, un influente membro del partito nazista, si è accorto del suo talento e ha bisogno di lei per scoprire la formula di un profumo potenzialmente letale. Un profumo da proporre a Hitler come arma segreta.

Clementine sente con forza il richiamo del proprio passato, ma sa che cedere sarebbe sbagliato. Che, se collaborasse, la vita di migliaia di ebrei, compresa quella della sua amica Zoé, sarebbero ancora più in pericolo. Mentire è sempre stata la sua più grande dote, ma quando tutto quello che ti è più caro è a rischio, non è semplice. La sua scaltrezza, però, può tornarle utile, perché sa come raggiungere i propri obiettivi grazie al profumo giusto. Non le resta che aprire il suo laboratorio e cercare di fermare il piano di Oskar Voss, anche se questo vuol dire compiere le azioni più temerarie della sua vita e mettersi in gioco in prima persona. Solo i segreti della profumeria possono salvarla.

Alessandra Selmi, Al di qua del fiume. Il sogno della famiglia Crespi

(Nord, PP. 496, EURO 19,00). E solo un triangolo di terra delimitato dal fiume Adda, lo si può abbracciare con uno sguardo. Ma, nel 1877, agli occhi di Cristoforo Crespi rappresenta il futuro. Lui, figlio di un tengitt, di un tintore, lì farà sorgere un cotonificio all’avanguardia e, soprattutto, un villaggio per gli operai come mai si è visto in Italia, con la sua chiesa, la sua scuola, case accoglienti con giardino. Si giocherà tutto quello che ha, Cristoforo, per realizzare quel sogno. I soldi, la reputazione e anche il rapporto col fratello Benigno, ammaliato dalle sirene della nobiltà di Milano e dal prestigio di possedere un giornale. Per Cristoforo, invece, ciò che conta è produrre qualcosa di concreto e cambiare in meglio la vita dei suoi operai. E la vita della giovane Emilia cambia il giorno in cui si trasferisce nel nuovo villaggio.

Figlia di uno dei più fedeli operai dei Crespi, e con una madre tormentata da cupe premonizioni del futuro, Emilia è spettatrice della creazione di un mondo autosufficiente al di qua del fiume, e la sua esistenza, nel corso degli anni, si legherà ineluttabilmente a quella degli altri abitanti di Crespi d’Adda. Come la famiglia Malberti, l’anima nera del villaggio, o gli Agazzi, idealisti e ribelli. Con loro, Emilia vive i piccoli e grandi stravolgimenti di quel microcosmo e affronta le tempeste della Storia: i moti per il pane del 1898, la prima guerra mondiale, le sollevazioni operaie… Tuttavia il destino farà incrociare la sua strada anche con quella di Silvio Crespi, erede dell’azienda e della visione del padre Cristoforo. Nonostante l’abisso sociale che li divide, tra i due s’instaura un rapporto speciale che resisterà nel tempo, e sarà Emilia il sostegno di Silvio nel momento in cui i Crespi – forse diventati troppo ricchi, troppo orgogliosi, troppo arroganti – rischieranno di perdere tutto. Fino all’avvento del fascismo, quando il villaggio Crespi, come il resto del Paese, non sarà più lo stesso.

Libri in uscita ad agosto 2022: Alyson Richman, Un appartamento a Parigi

(Piemme, PP. 400 EURO 18,90). Parigi, 1940. Mentre l’occupazione tedesca incombe sulla città, una giovane donna si chiude alle spalle la porta dell’appartamento pieno di tesori della nonna che ormai non c’è più, senza sapere se riuscirà mai a rimettervi piede. Sembra un ricordo di un’altra epoca, ma non molto tempo prima, Solange era in quella casa ad ascoltare i racconti della donna straordinaria che era sua nonna Marthe de Florian. Passionale e innamorata della vita, Marthe era nata poverissima a Montmartre, eppure era riuscita a vivere sempre circondata dall’arte e dalla bellezza.

E adesso sono proprio i suoi tesori, quelli che ha lasciato alla nipote Solange, a raccontare la sua storia: in particolare un delicato e preziosissimo filo di perle, e un magnifico ritratto dipinto dall’artista italiano Giovanni Boldini, che raffigura Marthe giovane e bellissima. E adesso che la nonna non c’è più, e la guerra sta distruggendo il mondo che Solange conosceva, per preservare il ricordo di Marthe non le resta che proteggere i suoi tesori. Anche a costo della libertà. Ispirandosi alla storia vera di un appartamento parigino abbandonato durante la seconda guerra mondiale, Alyson Richman ci fa immergere in un romanzo pieno di atmosfera, regalandoci la storia vivida e luminosa di due donne unite dal filo sottile del ricordo.

Ivy Compton Burnett, Mariti e mogli

(Fazi, PP. 326, EURO 19,00). Harriet Haslam, severa madre di famiglia, è in grado di scatenare un uragano con poche parole, con un semplice gesto, con uno sguardo. La sua insofferenza verso il mondo, acuita dall’insonnia che la tormenta, spesso si tramuta in furia, nonostante la silenziosa opera di Godfrey, accomodante marito-cuscinetto. Il più grande cruccio della donna è il futuro dei quattro figli: Matthew, il maggiore, preferirebbe darsi alla ricerca invece di iniziare la sua pratica medica; Jermyn ha assurde aspirazioni da poeta; Griselda è decisa a sposare il reverendo Bellamy, fresco di divorzio, mentre Gregory preferisce la compagnia di tre anziane signore a quella dei coetanei. Dopo un litigio con il primogenito Harriet tenta il suicidio e viene quindi portata in un istituto, dove trascorre sei mesi. Al suo ritorno, la situazione che trova supera le sue peggiori aspettative: ognuno dei ragazzi ha fatto di testa propria e, come se non bastasse, anche il marito ha in serbo per lei una spiacevole sorpresa. E davvero troppo: Harriet non ha nessuna intenzione di restare in silenzio…

 

P.P.

Fonte ibs.it

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