Fuori il freddo comincia a diventare pungente. E insieme ai venti gelidi arriva il momento di goderci tutto il bello che l’autunno porta con sé. Le foglie gialle, il plaid sul divano, le nuove serie TV, il vino rosso e, specialmente, i libri. Libri con cui sognare, libri grazie a cui dimenticare le brutture e la pesantezza della vita lavorativa, con cui dimenticare problemi e pensieri, libri grazie a cui imparare e aprirsi la mente. Libri che non si vede l’ora di riprendere a leggere, libri da cui non si vede l’ora di tornare a casa, libri che stanno poco sul comodino e più tra le nostre mani.
Per il mese di novembre i nostri libri preferiti sono:
1. ALESSIA GAZZOLA, ARABESQUE, (LONGANESI, PP. 350, EURO 17,60). In uscita oggi, 13 novembre, il nuovo romanzo di Alessia Gazzola, ambientato nel mondo del balletto classico, prosegue la saga incentrata sulle avventure del medico legale Alice Allevi. Tutto è cambiato, per Alice: non è più una specializzanda, ma è a pieno titolo una Specialista in Medicina Legale. Di nuovo single dopo una lunga storia d’amore, teme di perdere i suoi punti di riferimento. Tutti tranne uno: il fascinoso e intrattabile Claudio Conforti, detto CC, medico legale di comprovata professionalità e rinomata crudeltà. Quando le capita il suo primo incarico di consulenza per un magistrato, Alice si rimbocca le maniche e sfodera il meglio di sé. Al centro del caso c’è una donna di quarantacinque anni, un tempo étoile della Scala e oggi proprietaria di una scuola di danza. In apparenza è deceduta per cause naturali. Eppure, Alice ha i suoi sospetti. Grazie al suo intuito, inizia a scoprire inquietanti segreti nel passato della donna, legati all’universo del balletto classico.
2. GIANRICO CAROFIGLIO, LE TRE DEL MATTINO (EINAUDI, PP. 165, EURO 16,50). L’ultimo commovente romanzo di Carofiglio, uscito nelle librerie lo scorso 10 ottobre, racconta la storia di un padre e un figlio, di un incontro che li cambierà per sempre. Antonio è un liceale solitario e risentito, suo padre un matematico dal passato brillante; i rapporti fra i due non sono mai stati facili. Un pomeriggio di giugno dei primi anni Ottanta atterrano a Marsiglia, dove una serie di circostanze inattese li costringerà a trascorrere insieme due giorni e due notti senza sonno. È così che il ragazzo e l’uomo si conoscono davvero, per la prima volta.
3. CHIARA BOTTINI, LA PROSSIMA PAROLA CHE DIRAI (CENTAURIA, PP. 187, EURO 15,00). Due donne, entrambe sposate. Livia e Giulia Maria, disinnamorate dei loro mariti, si innamorano di due uomini: Giulia Maria di Paolo, incontrato su Twitter, Livia di Mattia, un collega più giovane. Entrambe abituate a trovare nella rete una valvola di sfogo, on line si leggono, si intuiscono, si scoprono. Poi si scrivono, e la quotidianità di Livia comincia a essere intervallata dalle lunghe mail di Maria Giulia, mentre le storie si complicano e dare fondo alle contorsioni del cuore diventa condizione della sopravvivenza.
4. CRISTINA CABONI, LA RILEGATRICE DI STORIE PERDUTE (GARZANTI, PP. 296, EURO 17,60). Protagonista di questo delicato romanzo è Sofia, rilegatrice di libri, che con gesti delicati ed esperti sfiora la pelle e la carta per restaurare il libro e riportarlo al suo antico splendore. La legatoria è la sua passione. Solo così riesce a non pensare alla sua vita che le sta scivolando di mano giorno dopo giorno. Quando arriva il momento di lavorare sulle controguardie, il respiro di Sofia si ferma: al loro interno nascondono una sorpresa. Nascondono una pagina scritta a mano: è la storia di una donna, Clarice, appassionata di arte e di libri. Un’abile rilegatrice vissuta in nel primo Ottocento, quando alle donne era proibito esercitare quella professione. Una donna che ha lottato per la sua indipendenza. Quella donna sembra parlare al suo cuore, ai suoi desideri traditi. È decisa a scoprire chi sia, e quale sia il suo segreto. Ad aiutarla a far luce su questo mistero sarà Tomaso Leoni, un famoso cacciatore di libri antichi ed esperto di grafologia.
5. ISABEL ALLENDE, OLTRE L’INVERNO (FELTRINELLI, PP. 297, EURO 18,50). Un romanzo di grande attualità che affronta temi di rilevanza mondiale come l’emigrazione e l’identità nazionale. La scrittrice cilena scrive una delle sue storie più personali. Lucía, cilena espatriata in Canada negli anni dell’insediamento di Pinochet, ha una storia travagliata e dolorosa: la sparizione del fratello all’inizio del regime, un matrimonio fallito, una battaglia contro il cancro, ma ha anche una figlia indipendente e vitale e, soprattutto, molta voglia di lasciarsi alle spalle l’inverno. Quando arriva a Brooklyn per un semestre come visiting professor si predispone con saggezza a godere della vita.
Pinella PETRONIO