L’attore pugliese compirà 77 anni proprio il prossimo 9 luglio (probabilmente sul set), da Oronzo Canà a Nonno Libero, sono tanti i personaggi che ha interpretato ed entrati nel cuore degli italiani, del resto da lavoratore instancabile non si è mai risparmiato.
Signor Banfi, l’ottava stagione di un Medico in famiglia si è appena conclusa, è soddisfatto del risultato?
Moltissimo, è stata un grande successo e infatti tornerà anche nella prossima stagione televisiva con una nuova serie, ma dai vertici Rai hanno posto una condizione: o tutti gli episodi o nessuno. In questi anni ho provato a svincolarmi il più possibile per altri impegni lavorativi, ad esempio l’anno scorso ho girato un film in Germania e quindi ho partecipato a soli sei episodi della ottava stagione di Un medico in famiglia.
E lei cosa ha risposto? Ha accettato?
Ho pensato che, visto il grande affetto che mi dimostra il pubblico, particolarmente affezionato al personaggio di Nonno Libero, fosse il caso di accettare, quindi sarò in tutti gli episodi. Anche se ammetto che non è semplice alla mia età, 77 anni, stare intere giornate sul set per mesi interi.
Riuscirà ad andare in vacanza?
Spero di ritagliarmi dei giorni prima dell’inizio delle riprese per potere andare in Puglia; io sono barese, ma preferisco le bellezze del Salento.
Lei è un grande attore della commedia italiana, i comici di oggi le piacciono?
Ce ne sono molti bravissimi, ma non devono pensare che il successo lo decretino trasmissioni come Zelig o Colorado. Sarebbe troppo facile misurare il talento in appena 10 minuti televisivi che regalano tanta visibilità; essere protagonisti di un intero film per un’ora e mezza è molto diverso, serve sicuramente fare più gavetta.
Qualche nome che le piace particolarmente?
Trovo irresistibile Max Tortora, e apprezzo molto Gabriele Cirilli che ha lavorato accanto a me in Un medico in famiglia.
Qualche collega con cui invece ha lavorato che le piace professionalmente?
Christian De Sica con cui ho girato almeno quattro film, è un attore molto bravo ed una gran brava persona con una bella famiglia.
Se le dico Tarantino cosa mi risponde?
Ancora mi resta il dubbio che quella sera a Venezia in cui mi fece i complimenti e mi disse che mi avrebbe fatto fare il ruolo del cattivo potesse essere ubriaco. Io aspetto in ogni caso il copione.
Andrea VIGNERI
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