Luglio col bene che ti voglio? Luglio noi ti vogliamo già bene perché finalmente sembra arrivata l’estate e ci siamo riusciti a ritagliare qualche weekend no stress al mare, però ti amiamo ancora di più perché, anche questo mese, abbiamo raccolto tre belle notizie, tre gocce nel mare dei diritti delle donne ma, Roma non è stata costruita in un giorno, no? Beh, se avessimo avuto tutte le opportunità che hanno avuto gli uomini magari avremmo costruito più di una Roma ma vabbé, guardiamo in faccia la realtà e scopriamo le tre news del mese:
Una bellissima notizia dei primi di luglio ma che non vogliamo assolutamente dimenticare. Proprio in un momento in cui l’accoglienza e l’umanità sono affondati nel nostro mare ci sono 4 donne bellissime, fortissime, sorridenti e anche vincenti che ci ricordano quello che vogliamo tornare ad essere. Maria Benedicta Chigbolu, Ayomide Folorunso, Raphaela Lukudo e Libania Grenot hanno tutte e quattro la pelle nera, sono italiane ed hanno vinto la staffetta 4×400 durante i giochi del Mediterraneo che quest’anno si sono svolti a Tarragona. Uno scatto della loro vittoria è diventato virale sui social, non solo per la medaglia, ma soprattutto perché l’integrazione è l’unica vittoria che non possiamo più permetterci di mancare.
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Questa notizia riguarda il Premio Strega di quest’anno. Ci sono stati non pochi malumori per questa vittoria, assegnata a Helena Janeczek per il suo libro “La ragazza con la Leica” pubblicato da Guanda. Polemiche riguardo alla sua scrittura, a detta dei più esperti poco coinvolgente e alle case editrici coinvolte nel premio che sembrerebbero coinvolte in interessi poco letterari. Noi però vogliamo soffermarci sulla protagonista di questo racconto Gerda Taro la prima fotoreporter donna, compagna di Robert Capra. Questo premio ha giustamente ricordato al pubblico la storia di questa donna forte e indipendente, caduta sul campo, in Spagna, nel 1937 a soli 27 anni. Il premio inoltre è andato ad una scrittrice donna dopo 15 anni di vittorie maschili (l’ultima ad averlo conquistato è stata la Mazzucco con Vita).
La terza bella notizia parla spagnolo. Il governo con al timone il socialista Pedro Sánchez sta per introdurre una legge per contrastare gli stupri. La norma prevederà il “consenso esplicito” che significa che se una donna non dice espressamente sì al rapporto sessuale allora si tratta di violenza. Questa decisione è dovuta ad una sentenza che ha destato molte polemiche in Spagna. A seguito di uno stupro di gruppo, il branco di violentatori è riuscito ad essere rilasciato dopo una cauzione perché la vittima, una ragazza di 18 anni, è rimasta passiva durante l’atto sessuale. Passiva o sotto choc, il risultato è che questa tragedia dal risvolto ancora più tragico ha catturato l’opinione pubblica. La proposta segue il modello tedesco e svedese, se il rapporto sessuale non è chiaramente consensuale e univoco allora si tratta di violenza.
Martina ZANGHI’