Tante cose che ci fanno incazzare ma ogni mese ci soffermiamo su quelle positive perché, almeno così dicono, è così che si fa, ci si motiva a migliorare e si attirano vibrazioni positive. Che dite ci crediamo? Ecco noi ci stiamo provando molto seriamente e mese dopo mese condividiamo tre belle notizie, ecco le tre belle notizie di Luglio 2020.

La Ferrari la conosciamo tutti e beh è un orgoglio nazionale anche per la qualità della vita dei suoi operai. L’azienda di Maranello infatti ha ricevuto il certificato di Equal salary, dunque niente gender gap, le donne e gli uomini guadagnano ugualmente, come dovrebbe essere normale, in effetti.
Ma c’è anche un plus, Ferrari è anche la prima scuderia ad aver aderito al programma “Girls on track-rising Stars”, una iniziativa creata dalla Women in Motor Sport Commission per individuare i migliori femminili tra i 12 e i 15 anni. Alla migliore pilota verrà data la possibilità di entrare nella Academy di Maranello, proprio quella in cui è cresciuto Charles Leclerc.

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In Sudan si respira una nuova aria, il presidente del Consiglio Abdelfattah al-Burhan ha firmato la legge di riforma del sistema legislativo e giudiziario abrogando la sharia e la pena di morte. Olter a questi importanti rinnovamenti finalmente la mutilazione dei genitali femminili diventa un reato. Abrogate anche una serie di leggi, – si legge sull’Ansa – tra cui quella che prevedeva arresti e frustate per le donne sorprese a partecipare a feste private o a indossare i pantaloni. Dopo la dittatura di Omar al-Bashir il nuovo esecutivo al governo è composto da 18 ministri di cui 4 sono donne, di cui una responsabile del dicastero degli Esteri, Asmaa Abdalla, la prima volta nella storia del Paese. Speriamo in un futuro radioso e finalmente democratico.

Photocredit: bbc.com

C’è ancora lei, Alexandria Ocasio-Cortez tra le tre belle notizie di Luglio 2020. Virale la sua risposta ad un ‘collega’ se così possiamo definirlo, un deputato repubblicano che si chiama Ted Yoho e che qualche giorno fa l’ha definita “t***a del c***o”. Le scuse doverose non sono tardate ad arrivare ma come spesso capita non sono state scuse sincere e sentite, anzi. Così Alexandria ha espresso la sua rabbia con un discorso molto chiaro, da cui tutti possiamo imparare. «Avere una figlia non ti rende un uomo dignitoso, avere una moglie nemmeno» – afferma la deputata repubblicana – «Trattare le persone con dignità e rispetto, questo ti rende un uomo dignitoso. E quando un uomo dignitoso fa un casino, come capita a tutti e come tutti siamo tenuti a fare, deve fare il possibile per rimediare all’errore. Il problema è che non si tratta di un episodio isolato. È un fatto culturale. Ovvero, è la cultura di mancanza di impunità, di accettazione della violenza e di un linguaggio violento contro le donne e di un’intera struttura di potere che lo sostiene». Avete capito bene? Ecco, non aggiungiamo altro, se volete sentire le sue parole per intero, qui il video del discorso completo.

Martina ZANGHI’