I maschi “umani” sono gli unici primati che sulla faccia possono lasciarsi crescere peli più lunghi che sul resto del corpo. Le scimmie hanno un pelo uniformemente lungo sull’intero corpo, e non vedremo mai una scimmia con la barba o i baffi. Responsabili della crescita dei peli facciali sono gli ormoni maschili e, quanto più alto è il livello di testosterone, tanto più la barba cresce rapidamente.
Di conseguenza, la barba di tre giorni costituisce un segnale visivo molto marcato di virilità, usato in particolare da quegli uomini che, rasati, apparirebbero troppo infantili agli occhi delle donne. Molte donne, in effetti, concorderebbero sicuramente sul fatto che Tom Cruise sia molto più sexy con la barba incolta che rasato.
Stress e malattie diminuiscono la produzione di testosterone: per questo motivo un uomo in tali condizioni non deve radersi molto spesso. Un uomo che a mezzogiorno presenti già l’ombra della barba, dopo essersi rasato al mattino, dà invece l’impressione di essere molto attivo nell’intimità.
In poche parole, la natura spinge le donne ad essere attratte dalla “barbetta” poiché la sua crescita è legata all’ormone maschile per eccellenza: il testosterone! Ma le donne non devono lasciarsi facilmente ingannare da questo stereotipo, la virilità non dipende solo dalla presenza o meno del testosterone ma da come un uomo lo utilizza, cioè da come riesce ad utilizzare la sua forza e la sua energia nella relazione amorosa. Non bastano i muscoli per fare di un uomo un vero uomo…
Dottor Marco Rossi, psichiatra, sessuologo
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