Non c’è che una stagione: l’estate. Tanto bella che le altre le girano attorno. L’autunno la ricorda, l’inverno la invoca, la primavera la invidia e tenta puerilmente di guastarla“, sostiene Ennio Flaiano. L’estate è, stando a molti, la stagione della leggerezza, dei colori accesi e vibranti, del mare, del sole e della musica ad alto volume. È la stagione dei gelati, dei gelsomini e degli abiti bianchi e leggeri. Qualcuno la definisce un vero e proprio stato d’animo, una condizione di benessere. In tutto ciò c’è chi invece, con la stagione più calda ha un rapporto di odio. Un senso di malinconia e indolenza, miste a fastidio che sfociano in vero malessere, definito mal d’estate.

Mal d’estate: che cos’è?

Sì, avete letto bene. Il mal d’estate è una vero e proprio disturbo affettivo che porta alcune persone a sentirsi tristi in concomitanza con l’arrivo della bella stagione e delle ferie. In realtà, il mal d’estate rientra a pieno diritto tra i Disturbi Affettivi Stagionali (SAD) che colpiscono anche in inverno, anche se con modalità differenti. Questo disturbo, molto simile alla depressione, è stato individuato dallo psichiatra Norman Rosenthal nel 1984, il quale si è reso conto che alcuni individui, in concomitanza con alcuni periodi ben specifici dell’anno, sono soggetti a ipersonnia o insonnia, irritabilità, difficoltà di concentrazione e di memoria, tendenza all’isolamento e spossatezza. Disturbi che può capitare vengano accompagnati da ansia, irritabilità, disturbi del sonno, inappetenza.

Fattori scatenanti

A scatenare questo malessere in un periodo dell’anno in cui invece ci si dovrebbe predisporre al relax in vista delle ferie, ci sono molteplici fattori. Primo fra tutti il clima: maggior numero di ore di luce, umidità e aumento della temperatura, e incapacità ad affrontarla, possono causare malessere fisico, rabbia e frustrazione. L’aumento delle ore di luce, inoltre, fa diminuire i livelli di melatonina (l’ormone del sonno) e influisce sulla produzione di serotonina, alterando il ritmo sonno-veglia.

Mal d’estate: chi può soffrirne

A soffrire prevalentemente il mal d’estate sono le persone che soffrono già di disturbi dell’umore, chi ha già durante l’anno magari problemi di ansia o le persone anziane che restano sole nelle case di città. Il senso di solitudine favorisce lo sviluppo di tristezza e malinconia insieme alla paura per l’impossibilità di rivolgersi a qualcuno in caso di necessità. Inoltre, essere single ma più in generale avere pochi contatti sociali, può aumentare, in questo particolare periodo, il senso di malessere.

Come affrontarlo?

Purtroppo, non esistono formule magiche per sopportare e affrontare il mal d’estate. In generale possiamo dire che aiutano tutte quelle azioni che servono a migliorare l’umore. Cercate di mangiare sano e dormire bene, di fare movimento e trascorrere del tempo in compagnia. Provate a fare le cose che più vi piacciono e vi rilassano, dedicate del tempo a voi stessi e diminuite l’utilizzo dei social network. Nelle situazioni più complesse sarà, invece, necessario rivolgersi ad uno specialista.

P.P.

Foto di Rafael Cisneros Méndez su Unsplash