Com’è andata la separazione da Amedeo Goria?
Io e il mio ex marito ci siamo lasciati anni fa e i nostri figli non se ne sono accorti se non molto tempo dopo. Abbiamo avuto un rapporto straordinario e lavorato insieme, poi le nostre strade si sono separate anche artisticamente. Capita.

E come mai?
Come cantava Cocciante, “era già tutto previsto”. Quando volevo sposarmi il mio futuro suocero non voleva, diceva che Amedeo non sarebbe andato bene per me, che ero troppo seria e dedita alla famiglia, che lui ci avrebbe provato ma non ci sarebbe riuscito, meglio una convivenza.

E perché vi siete sposati?
Di lui mi piaceva il fatto che era una persona senza secondi fini, aveva idee libere e aperte, una brava persona. Io poi volevo dei figli, sapevo che non me li avrebbe mai portati via. Anche se all’epoca la mia notorietà era piuttosto schiacciante abbiamo resistito abbastanza.

E adesso?
Con Amedeo abbiamo mantenuto un ottimo rapporto, siamo stati vicini ai nostri figli, abbiamo cercato di soprassedere sulle colpe reciproche. A un certo punto bisogna saper andare oltre.

Perché?
Tante volte ci sono situazioni dove prevalgono rabbia, odio, ripicche, però il genitore che prevalentemente si occupa dei figli deve cercare di farli crescere in un ambiente il più sereno possibile.

Pensa anche lei che la separazione sia un fallimento?
È sempre un fallimento per tutti. Quando ci si sposa si hanno delle aspettative nei confronti dell’altra persona, ma quante volte vengono disilluse? Dobbiamo metterlo in conto, siamo tutti imperfetti.

E come va la sua nuova vita sentimentale?
Dopo tanto tempo ho ricostruito la mia vita con Roberto Zappulla. Se lo avessi incontrato 20 anni fa e non 8 sarebbe stato per tutta la vita e avremmo già 4 o 5 figli. Tornando indietro, comunque, rifarei tutto.

Davide PASSONI

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