La nostra infanzia è stata punteggiata da pomeriggi in compagnia di Mary Poppins, magistralmente interpretata da Julie Andrews che indorava la pillola cantando “Basta un poco di zucchero”, da Miss Eglantine Price, simpaticissima Angela Lansbury che, prima di vestire il panni della Signora in Giallo, era una baby sitter quanto meno stravagante in grado di cavalcare e volare su di una scopa.
Ora a parte quest’ultimo che è solo un sogno nel cassetto di Kevin Smith, molti dei classici Disney sono già stati rivisitati e dai famosi cartoni animati o, come si dice ora Film d’animazione sono nati dei meravigliosi lungometraggi di successo. Qualche esempio?
Beh da Biancaneve sono stati tratti almeno tre film: “Mirror Mirror“, il film del 2012 che vide come protagonista Lily Collins, ma soprattutto nei panni della regina cattiva, una splendida Julia Roberts: insolita, ma credibile nelle vesti della perfida Grimilde. (il film prese l’Oscar per i costumi nel 2013.)
Stesso anno, stessa storia, il film era Biancaneve e il cacciatore, ma nei panni di Biancaneve è apparsa una diafana Kristen Stewart e in quelli di Grimilde, la splendida Charlize Theron. Un cast spettacolare che vide l’ultima apparizione al cinema di Bob Hoskins e soprattutto di Chris Hemsworth nel ruolo del cacciatore.
Sempre Biancaneve è la protagonista della storia che, nel 2014 si intitola Maleficent ed ha per protagonista nientemeno che Angelina Joile, originale io narrante della storia.
Kenneth Branagh nel 2015 ha portato al cinema la fiaba per ragazze per antonomasia: Cenerentola con una algida, ma bravissima Lily James nella parte della fanciulla maltrattata dalle sorellastre e vessata dall’odiosa matrigna.
Proprio poche settimane fa, invece Emma Watson, nota al grande pubblico per essere stata Ermione nei film tratti della serie Harry Potter, è apparsa protagonista di un altro grande classico Disney: La Bella e la Bestia. Imperdibile per la bravura di Emma – che non sbaglia un colpo – e per la storia straordinariamente romantica e struggente anche al cinema.
E adesso? Adesso tocca a Emily Blunt che, diciamo la verità, per tutte è la Emily de Il Diavolo veste Prada, quella che non mangiava mai e, al massimo, quando si sentiva svenire buttava giù un quadratino di formaggio.
Emily ha il difficile compito di raccogliere il timone di quel mostro sacro che è Julie Andrews e diventare una novella Mary Poppins. Ce la farà? Noi le facciamo un grosso in bocca al lupo, ma certo, non sarà un’impresa facile!
Possono davvero delle donne reali reggere il confronto con le principesse dei nostri sogni? Forse no, ma è giusto provarci.
Silvia GALLI