Quando si tratta della famiglia Trump c’è solo l’imbarazzo della scelta. No, non stiamo parlando di politica, etica, morale, storia…. Stiamo parlando di eleganza. Era successo con il primo mandato, ma ci sono tutti gli elementi per dire che sta di nuovo succedendo. Donald è stato eletto, di nuovo, e di prime donne ce ne sono – almeno – due per non dire quattro.

La First lady, lo sappiamo bene è una ed è, non ce ne vogliano i delatori, la più bella del mondo e della storia americana. Melania può piacere o non piacere ma è oggettivamente bellissima e ieri, per l’Inauguration Day ha nuovamente parlato molto senza usare le parole.

La sua narrazione è ben chiara e passa attraverso gli outfit. Dopo le polemiche del primo mandato, per la maggior parte non imputabili a lei, per l’Inauguration Day Melania ha firmato un armistizio con i marchi di moda americani, infatti il completo blu navy con dettagli bianco ottico è stato disegnato dallo stilista newyorkese Adrian Lippes. Il cappello a tesa larga e rigida è di  Eric Javitz, designer anch’egli basato a New York. Ed è proprio il cappello a parlare per la First Lady: dice a chiare lettere che desidera mantenere le distanze; nasconde lo sguardo, felino, che la contraddistingue.

Per il ballo, anzi i balli inaugurali, del Presidente Lady Trump ha scelto, di nuovo, come per lo scorso mandato Herve Pierre e, ancora una volta ha scelto il bianco decorato da un nastrino: rosso per la prima volta nero per questa. Il Nastro sembra che la avvolga come un bouquet di fiori e ne sottolinea il punto vita ( invidiabile anche dalla maggior parte delle trentenni) .

A completare l’abito streapless un chocker in gros grain nero sul quale è stata sapientemente appuntata una spilla in diamanti Harry Winston datata 1955.

Meravigliosa.