Anzi è quasi tardi per prenotare, visto il successo che stanno riscuotendo! Ormai i mercatini di Natale ci sono davvero in ogni borgo, villaggio paese o centro storico di grande città. Non c’è che l’imbarazzo della scelta anche se ce ne sono di davvero belli, meritevoli, come quelli dedicati espressamente a cause meritorie e quelli più dozzinali.
Tra quelli che meritano c’è il Magico Paese di Natale a Govone, che quest’anno è l’unica destinazione natalizia italiana inserita nella rosa dei venti European Best Christmas Market 2019. L‘organizzazione con base a Bruxelles che si occupa di promuovere la cultura e il turismo europei.
Fino al 23 dicembre infatti, per tutti i weekend, il borgo di Govone diventa Il Magico Paese di Natale, dove è possibile incontrare Babbo Natale, partecipando a un vero e proprio spettacolo musicale.
Quest’anno lo spettacolo che va in scena nella Casa di Babbo Natale è dedicato alla storia di Rudolph e di come sia riuscita a diventare la famosa renna che oggi conosciamo, perseverando nell’inseguire il suo sogno oltre il comune pregiudizio, che la voleva inadatta a trainare la slitta di Santa Claus.
Torna anche il Mercatino Natalizio che ha 110 selezionati espositori, diventando il primo in Italia per numero di partecipanti. Per i più piccoli poi, è possibile divertirsi nel mini parco avventura, con il Gioco dell’Oca nel giardino all’italiana del castello, con spettacoli e varie attività di laboratorio.
Tra gli imperdibili c’è anche la fiera degli O Beij O Beij che durante la settimana di Sant’Ambrogio si dipana dal Castello Sforzesco, è il mercatino di Natale più famoso della città: che coinvolge artigiani, “maestri, rigattieri, fioristi, bancarelle di giocattoli e di stampe, ma soprattutto venditori di dolci, di caldarroste e firun”, (ovvero castagne al forno, bagnate di vino bianco e infilate in spaghi).
Andando all’estero merita una menzione il mercatino, anzi i mercatini di Bath che si trovano in diverse parti della città, partendo dalla piazza dell’Abbazia per continuare nelle varie vie circostanti. Sono i classici chalet in legno che vengono decorati con tante luci, ghirlande, pigne e finta neve Lo chalet più interessante vende ogni genere di potpourri da semplici sacchetti, a confezioni già fatte, o grandi ghirlande. Lo stand è difficile da “perdere” :sia per come e quanto è addobbato sia per il profumo che avvolge già dalle vicinanze dello stand.
Dopo di che ai classici chalet che vendono sciarpe, guanti e cappelli di tutti i tipi, si affiancano quelli di gioielleria artigianale, di piccoli oggetti da regalare, di stampe, di decorazioni per gli alberi, di ceramiche e tanto altro.
Sicuramente i più caratteristici, però, sono gli chalet che vendono birre e gin, soprattutto per il fatto che offrono prodotti realizzati in piccole fabbriche e distillerie presenti proprio in città.
Pronti a partire?
Silvia GALLI