Le porcellane più belle, quelle che nel resto dell’anno rimangono nelle credenze per paura di rovinarle o perché non possono essere lavate in lavastoviglie, a Natale faranno il loro ingresso trionfale in tavola. Sono bandite le stoviglie di plastica o usa e getta: oggi se ne trovano di bellissime decorate in maniera elegante e vivace, ma hanno il lasciapassare solo alle feste dei bambini.
Abbiamo chiesto a un vero professionista ed esperto di buon gusto quale l’architetto Angelo Garini ( www.gariniimmagina.it ) quali sono i suoi suggerimenti per una tavola natalizia elegante e raffinata e lui non ci ha deluso dandoci degli spunti davvero originali.
“A Natale ancor più che negli altri momenti dell’anno – spiega l’architetto- è importante comunicare la cura per i propri ospiti con l’allestimento della tavola. La tovaglia, non necessariamente a tema natalizio, sarà una tovaglia particolare la più bella che abbiamo, mi piace pensare anche ad un sari, magari ricordo di un viaggio in India, che, utilizzato come tovaglia, con le sue tinte vivaci, ricorda i colori allegri del Natale.
Soprattutto se a tavola ci sono molte persone è meglio utilizzare dei segnaposto che non saranno troppo ingombranti ma saranno il tocco personale e raffinato della padrona di casa . Mi piace molto l’uso del sottopiatto, d’argento per la tavola più elegante, ma anche colorato, a contrasto con la tovaglia, per le occasioni meno formali.”
Un altro suggerimento che abbiamo chiesto ad Angelo Garini riguarda l’annoso problema del centrotavola, tanto bello quanto scomodo: spesso toglie spazio sul tavolo e, ancor peggio, se sviluppato verso l’alto, impedisce la chiacchiera tra i commensali. “Non si può pensare ad una tavola curata senza un centro tavola, ma per ovviare ai problemi di spazio, l’idea migliore è quella di non appoggiare nulla, ma piuttosto di fare scendere un decoro dal soffitto: non è difficile, basta utilizzare un filo di nylon trasparente e un chiodino,che non lascia segni sul muro o sul soffitto, ma naturalmente bisogna prestare attenzione a che ciò che si appende non sia troppo pesante.
Sulla tavola delle feste poi, non possono mancare le candele, che devono seguire la linea degli addobbi di casa, saranno candele basse, ma saranno come sempre tante, in modo da creare una luce calda e morbida in tutto l’ambiente”
Con il tocco dell’architetto Garini anche la nostra sarà una tavola indimenticabile.
Silvia GALLI
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