In un momento in cui a tenere su la letteratura è il comparto del “rosa” come dichiara Newton & Compton editore specializzato nel settore, anche cinema e televisione is sono adeguate.
Complice la pandemia e la necessità di stare a casa, sono aumentati in maniera esponenziale gli abbonamenti ai servizi di tv via cavo primi tra tutti Disney Plus e Netflix.
Sulla piattaforma più in voga del momento a farla da padrone sono le serie tv che permettono agli utenti di vedere gli episodi uno di seguito all’altro. Una meraviglia insomma.
Se il titolo del momento continua ad essere, ad oltre quattro mesi dall’uscita, La casa di carta, sono sempre di più le serie a tema romantico a catturare il pubblico- nemmeno da dire- femminile.
Il colore delle magnolie, ad esempio è una serie tv che si basa sulle vicende di tre donne, amiche sin dai tempi della scuola che si trovano a combattere quotidianamente con i piccoli- grandi problemi della vita. La trama prende spunto dagli 11 romanzi di Sheryl Woods che si chiamano appunto Sweet magnolias.
Virgin River, basata sulla serie di romanzi della scrittrice Robyn Carr, la serie segue la storia di Melinda Monroe, che va a lavorare come infermiera nella cittadina di Virgin River in California, pensando che sarà il posto perfetto per ricominciare da capo e lasciarsi alle spalle i dolorosi ricordi. Ma presto scopre che vivere in quella cittadina non è così semplice come si aspettava e che deve imparare a guarire se stessa, prima di voltare davvero pagina.
In Cheesapeake Shore, altra serie tratta dai romanzi di Sheril Wood, Abby O’Brien è una donna in carriera, divorziata e madre di due figlie gemelle, che, dopo aver visitato Chesapeake, propria città natale, è costretta a fare i conti con il passato.
E se ancora non bastasse c’è una serie che al mood romantico aggiunge delle note storiche e di giallo: Le ragazze del centralino. La serie è ambientata nella Madrid del 1928 e racconta le vicende di cinque donne di diversa provenienza: Lidia, Carlota, Ángeles, Sara e Marga, che vengono assunte come operatrici per la Compagnia dei Telefoni. Ognuna di loro si confronta con le difficoltà della vita e lotta per affermare la propria indipendenza ed emanciparsi in una Spagna in cui i diritti delle donne sono ben lungi dall’essere riconosciuti sia dall’ordinamento giuridico che dalla società.
Silvia GALLI