Non si fa che parlare di adolescenti precoci, anche e soprattutto per quanto riguarda il sesso. Ma, se da una parte sembra che l’età della prima volta si sia sensibilmente abbassata, dall’altra c’è chi ha deciso di rinunciare al sesso, almeno prima del matrimonio.
Dal 2011, infatti, è attivo a Milano il movimento Purex, creato da Giuseppe Punto e Stefania Spezzacatena, una coppia di pastori trentenni della chiesa pentecostale Ministero Sabaoth.
Durante il week-end di San Valentino i due avevano organizzato due giorni di incontri e scambi di opinioni ai quali avevano partecipato “circa 350 giovani nell’incontro dedicato a loro e 800 persone in quello aperto a tutti”, come ha specificato Stefania Spezzacatena, la quale ha anche voluto aggiungere che gli incontri non sono chiusi solo a coloro che aderiscono al movimento ma anche ai curiosi, che magari voggliono saperne di più, ma senza poi sposarne la filosofia.
Spezzacatena è autrice anche del libro Scelte allo stato puro, che tratta di amore, relazione, sentimenti e anche di sesso, e dell’importanza di preservarlo fino al matrimonio, poiché viene concepito come il regalo di nozze di Dio. Quindi, chi aderisce a Purex non è contro il sesso, ma, piuttosto, contro il sesso vissuto senza fede.
Le coppie aderenti al movimento, quindi, si amano, si rispettano, fanno progetti di vita comune, ma, quando si tratta di avere un po’ di intimità, si limitano a tenersi per mano, abbracciarsi e darsi un bacio, senza andare più in là. Anche le carezze un po’ più “audaci” non sono permesse.
A questo punto, però, sorge spontaneo un dubbio: e se, dopo il matrimonio, ci si accorge che il sesso proprio non va? Insomma, fare l’amore rappresenta un aspetto fondamentale della vita di coppia, e risulterebbe quantomeno rischioso accorgersi solo dopo le nozze che non c’è affinità.
Ma Punto e Spezzacatena non hanno dubbi in proposito: se le coppie stanno insieme perché si amano, sarà proprio quell’amore a rendere il sesso complice e compatibile, senza alcuna esitazione.
E’ ovvio che, a chi non aderisce al movimento, questa scelta può suonare inverosimile e assurda, ma chi ne fa parte è davvero convinto che la via da seguire è proprio questa, anche quando, e a volte capita, si “cede” e si perde la castità promessa.
Cosa rispondono i due fondatori di Purex? “L’importante, una volta caduti, è sapersi rialzare: è una scelta che devono fare per amore e non per rispecchiare un ideale di perfezione”.
Vera MORETTI