Lʼiniziativa del 10-11 giugno 2017 è la prima edizione torinese di un format internazionale che nasce a Londra nel 1992 dal lavoro della fondatrice Victoria Thornton e da allora si è diffusa nel mondo. Ad oggi le città della rete Open House Worldwide sono più di trenta, distribuite in ogni continente.
Open House Torino è un invito alla scoperta, in una grande festa per la curiosità e il senso di appartenenza.
Serve qualche esempio per convincere anche i più scettici a venire a Torino?
Casa Y progettata da Luca Gandini, ha ricevuto attenzione in Italia e all’estero dalla stampa per la villa in cemento e vetro che dal mezzo del bosco inquadra l’altro lato della collina. Spettacolare.
Con i suoi 16 piani di vetri specchiati, il Palazzo Lancia – il grattacielo Lancia, finché gli standard di altezza torinesi non si sono elevati – ha conosciuto una storia travagliata, ora in attesa di un nuovo sviluppo: ispirato al Pirellone milanese, ha ospitato la direzione della casa automobilistica ergendosi a cavallo delle fabbriche anima del quartiere. Anche senza la grande scritta Lancia in cima, il palazzo rimane il gigante di Borgo San Paolo. Sarà possibile visitare il primo piano con la distintiva struttura reticolare e la terrazza panoramica.
Negli spazi disegnati da Pietro Fenoglio era ospitata l’unica sede estera della Chocolat Tobler. L’intervento di recupero ha trasformato la fabbrica, in cui si produceva il mitico Toblerone, in un singolare condominio. Gli appatamenti si aprono con grandi finestre su un cortile interno verde: la contrapposizione tra l’esterno austero dell’edificio e la trasparenza interna è notevole.
Inoltre c’è un edificio concepito come una foresta abitabile, in cui le 63 abitazioni sono circondate da piante che avvolgono terrazzi dal profilo irregolare. Passerelle sorpassano specchi d’acqua e orti e giardini rigogliosi crescono sul tetto. 25 Verde ha il fascino delle case sugli alberi che sognano tutti i bambini. Il mutare dei colori nelle stagioni accresce il suo fascino. La vegetazione lo rende inoltre un edificio che aiuta l’ambiente in città, producendo ossigeno, assorbendo anidride carbonica dall’aria e intrappolando le polveri sottili.
Questi sono solo alcuni degli edifici he peri l fine settimana verranno aperti al pubblico, un’iniziativa che davvero vale la pena di cogliere al volo.
Silvia GALLI
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