Siamo arrivati, senza passare dal via, dal palco dell’Ariston di Sanremo al Dolby Theater di Los Angeles, si é appena concluso il 70mo Festival della canzone italiana e già siamo alle prese con la lunga notte del cinema con gli Oscar 2020.
Anche quest’anno senza presentatore e con un red carpet da urlo la premiazione degli Academy Awards ha regalato gioie e dolori, come di consueto del resto.
Lunga notte degli Oscar perché, effettivamente, la premiazione é uno stillicidio con i premi più importanti consegnati all’alba per il fuso orario italiano. Tutto é iniziato intorno alle 23 con le prime celebrities sul red carpet. In TV in chiaro su tv8 é stato possibile seguire tutta la cerimonia, altrimenti su Sky cinema.
Sul palco Brad Pitt e Lopnardo Di Caprio che hanno ringraziato Tarantino, il suo essere visionario e generoso con gli attori. Ma anche la performance di Billie Eilish che ha interpretato un’emozionante versione di Yesterday per la sequenza In Memoriam degli Oscar 2020 ed Eminem che é sempre un artista notevole.
Poi è la volta di Robert De Niro e Al Pacino, due mostri sacri del cinema mondiale adesso su Netflix con The Irish Man e del trio Pedro Almodovar, Antonio Banderas e Penelope Cruz protagonisti della serata grazie al film Dolor y Gloria.
Scarlett Johansson non ce la fa a vincere la statuetta, nonostante le tante nominations, moltissimi i premi per Parasite, il film rivelazione che ha conquistato miglior regia, miglior sceneggiatura originale e miglior film (prima volta per un film in lingua non anglofona) e grande stima e calore per Joaquin Phoenix che ha dedicato la sua statuetta al fratello River «Quando mio fratello aveva 17 anni ha scritto queste parole: “corri verso il rifugio con amore e troverai la pace”».
Ecco tutti i premi di questa edizione:
MIGLIOR FILM
– Parasite
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
– Renée Zellweger (Judy)
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
– Joaquin Phoenix (Joker)
MIGLIORE REGIA
– Bong Joo Ho (Parasite)
MIGLIORE CANZONE ORIGINALE
– “(I’m Gonna) Love Me Again” da Rocketman (Elton John, Bernie Taupin)
MIGLIOR COLONNA SONORA
– Joker (Hildur Ingveldardóttir Guðnadóttir)
MIGLIOR FILM STRANIERO
– Parasite (Bong Joon-ho)
MIGLIOR TRUCCO E ACCONCIATURE
– Bombshell (Kazu Hiro, Anne Morgan, Vivian Baker)
MIGLIORI EFFETTI SPECIALI
– 1917 (Guillaume Rocheron, Greg Butler, Dominic Tuohy)
MIGLIOR MONTAGGIO
– Le Mans 66, La grande sfida (Michael McCusker, Andrew Buckland)
MIGLIOR FOTOGRAFIA
– 1917 (Roger Deakins)
MIGLIOR SONORO
– 1917 (Mark Taylor, Stuart Wilson)
MIGLIOR MONTAGGIO SONORO
– Le Mans 66, La grande sfida (Donald Sylvester)
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
– Laura Dern (Storia di un matrimonio)
MIGLIOR CORTO-DOCUMENTARIO
– Learning to Skateboard in a Warzone (Id You’re a Girl) (Carol Dysinger, Elena Andreicheva)
MIGLIOR DOCUMENTARIO
– American Factory (Steven Bognar, Julia Reichert)
MIGLIORI COSTUMI
– Piccole donne (Jacqueline Durran)
MIGLIOR SCENOGRAFIA
– C’era una volta… a Hollywood (Barbara Ling, Nancy Haigh)
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
– The Neighbor’s Widow
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORiGINALE
– Jojo Rabbit (Taika Waititi)
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
– Parasite (Bong Joo Ho e Han Jin Won)
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DI ANIMAZIONE
– Hair Love
MIGLIOR FILM DI ANIMAZIONE
– Toy Story 4
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
– Brad Pitt (C’era una volta Hollywood)
MaZ