Risparmiare quando si tratta di viaggi spesso sembra impossibile, soprattutto se non si hanno più 18 anni e nemmeno la capacità di adattarsi tipica di quegli anni.
Se, infatti, una volta bastava uno zaino e un sacco a pelo, ora che siamo diventate grandi ci sembra impossibile partire all’avventura senza meta e senza saper dove andare a dormire.
Ciò che non è cambiato è sicuramente la voglia di viaggiare ed esplorare luoghi sconosciuti, e allora, per non rinunciare a questo grande desiderio, qualsiasi opportunità di risparmiare è la benvenuta.
Dopo i viaggi low cost, che hanno saputo stravolgere la nostra concezione del volo, arrivano ora i Poshtel.
Che cosa sono?
La parola deriva dall’unione di Posh e Hotel e rappresentano la versione aggiornata dei “vecchi” ostelli.
Ma non è solo la definizione che cambia, perché queste nuove strutture si presentano ai propri clienti rinnovati, rimodernati e, in alcuni fortunati casi, addirittura di design.
Proprio per questa nuova concezione, che però continua a mantenere la promessa del risparmio, i Poshtel si apprestano a diventare gli hotel di tendenza del 2015.
Per aiutare i potenziali viaggiatori ad orientarsi in questa nuova categoria di strutture ricettive, Trivago.it ha voluto stilare una lista di questi “boutique hotel”, presenti già nelle maggiori e più interessanti città europee.
Pronti a questo viaggio virtuale?
Allacciate le cinture!
Cominciamo dalla Spagna, e precisamente da Barcellona, dove c’è Casa Gracia, in puro stile catalano ma familiare, anche se ricercato nell’attenzione ai particolari.
L’attenzione alla clientela, che si presenta varia e sfaccettata, si nota anche nella possibilità di scegliere tra tre diverse tipologie, ma tutte dotate di wi-fi gratis.
Anche Madrid non è da meno e, infatti, è proprio nella capitale spagnola che si trova l’U Hostel, caratterizzato da uno stile minimalista e curato nella scelta dei colori, diversi a seconda del tipo di stanza.
A completare l’offerta, una location nel cuore della città e terrazza panoramica.
Rimanendo nella penisola iberica, ma spostandosi verso il Portogallo, ecco il Gallery Hostel, nella città di Porto.
Come suggerito dal nome, questo ostello può essere considerato come una vera e propria galleria d arte, poiché ospita ogni settimana mostre e attività di artisti locali. Gli interni sono arredati utilizzando elementi che richiamano la tradizione di Oporto e agli ospiti sono offerte suites private, oltre alla possibilità di gustare cibo e bevande locali.
Anche il Regno Unito offre svariate possibilità, a cominciare da Londra, dove sono presenti ben due strutture, ovvero il Clink78, a due passi dalla stazione di King’s Cross, dalla struttura capace di mischiare architettura moderna e vittoriana, e il Palmers Lodge Swiss Cottage, dall’aspetto scenografico e sapore antico, ma ultra moderno grazie alla presenza di ogni genere di confort e numerose aree relax.
Senza andare troppo lontano, ecco l’offerta del Generator Hostel di Dublino, un ostello green friendly grazie all’utilizzo di materiali riciclati, a cominciare dalla pietra e il granito, e luci a Led a basso risparmio energetico.
Spostandosi verso nord, ecco due chicche, che arrivano dall’Islanda, dove è presente il Kex, a Reykjavik, che sorge dove un tempo era attiva una fabbrica di biscotti ma che ora ospita, oltre all’ostello, un centro di arte moderna, e, ancora più su, dalla Finlandia, con il Dream Hostel a Tampere, che rappresenta la quintessenza del design tipicamente nordico, con ambienti funzionali e confortevoli valorizzati da semplici decorazioni.
Nel cuore dell’Europa, ecco invece il ONE80° Hostel di Berlino, collocato direttamente in Alexanderplatz, e che rappresenta appieno il fermento artistico della capitale tedesca. Lo stile della struttura quello urban, dotato di un arredamento moderno rivisitato in chiave underground. Nella lobby viene data a tutti gli ospiti la possibilità di scattarsi fotografie e di condividerle instantaneamente online.
E, per finire, ecco il Maverick Hostel di Budapest, realizzato in un vecchio convento della dinastia degli Asburgo. In questo scenario, gli ospiti possono assistere a tantissimi eventi settimanali che permettono di scoprire la cultura ungherese attraverso il cibo e la musica tradizionale.
Vera MORETTI