Come sempre la risposta sta nel mezzo: la parola d’ordine è moderazione: come dicono i dietisti dell’Humanitas Gavazzeni di Bergamo, Pasqua è meno pericolosa delle feste di Natale, il periodo di eccessi, quanto meno, è ridotto.c4bddbec829d978e8055eb6a5c545c7d

Il primo consiglio per concedersi un menù più sostanzioso senza ingrassare è quello di non dilatare troppo il periodo, quindi attenzione agli stuzzichini e, ancor di più agli avanzi, entrambi ipercalorici.

I piatti della tradizione come agnello e capretto sono assolutamente consigliabili, carni bianche abbastanza magre e digeribili, ma quello che inganna è il condimento, troppo olio o troppi grassi possono sì rendere indigesti i piatti e, non meno importante fanno aumentare in maniera esponenziale le calorie.

La colomba è ricca di grassi, si sa, ma anche di proteine di ottima qualità, per l’uovo, invece a cui non si può rinunciare, soprattutto se ci sono bambini in casa, bisogna prestare attenzione all’etichetta, perché con l’entrata in vigore della normativa europea, il cioccolato può contenere oli vegetali idrogenati e olio di palma;quindi meglio preferire le uova fondenti che quelle al latte.

Infine il trucco per non trasformare il pranzo di Pasqua nella grande abbuffata sta nel contenere le dosi: assaggiare un paio di forchettate di ogni pietanza consente di assaporare senza sensi di colpa anche i piatti più gustosi.

Ilaria PININFARINA

Ilaria Pininfarina-naturopata

 

 

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