Sono scomparsi. Parola dei sessuologi che hanno intervistato 1300 donne italiane tra i 20 e i 70 anni riguardo al sex appeal dei Paralamentari italiani.

Una sola donna del Belpaese su dieci (!) ne risulta attratta, mentre la stragrande maggioranza rimane assolutamente indenne al loro fascino, preferendo di gran lunga i Presidenti delle Province.

Al primo posto nelle fantasie delle italiane svetta il 38enne Presidente della Provincia di Lecco, Daniele Nava: sguardo glaciale, fisico scolpito e portamento elegante fanno di quest’uomo il vero sex symbol della classe politica tricolore. Oltre al fatto che faccia decisamente bene il proprio lavoro.

Al secondo posto nel podio Matteo Ricci, 39 anni, Presidente della Provincia di Pesaro e Urbino: un’aria terribilmente intellettual-chic e un sorriso contagioso cancellano con un colpo di spugna la prima impressione che può risultare troppo semplicistica e poco eroticamente interessante.

Medaglia di bronzo a sorpresa invece per il Presidente della Provincia di Palermo Giovanni Avanti, decisamente diverso da Brad Pitt ma probabilmente la scelta migliore per le donne che cercano nell’uomo sicurezza, stabilità e senso di protezione.

Seguono poi Daniele Molgora, cinquantenne che presiede la Provincia di Brescia, Andrea Pieroni della Provincia di Pisa, Ugo Rossi di Trento, Daniele Bosone di Pavia e tanti altri più o meno prestanti, più o meno attraenti e più o meno eleganti.

Ma perché i Parlamentari non ci piacciono più? Lo spiega al meglio la sessuologa Serenella Salomoni dell’Associazione “Donne e Qualità della vita”: “Fare il parlamentare è diventato motivo di imbarazzo. Spesso c’è un forte disprezzo sociale per cui non rappresentano più uno status symbol erotico. Molto meglio gli industriali allora. Quanto ai presidenti delle province sono meno visibili e singolarmente meno oggetto di attacchi”.

Non dimentichiamo che “il punto G delle donne è nel cervello“.

Erika POMPILI

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