Di ritorno dalle vacanze è sempre la stessa storia, se di piante in casa ne sono sopravvissute poche, quelle poche hanno bisogno di un restauro, se invece sono morte tutte- come spesso accade-bisogna ricomprarle nuove.
A meno di decidere di acquistarle tutte sintetiche: sicure per durata, un po’ meno per effetto e potere terapeutico, occorre fare l’investimento e compare le piante nuove. Già ma come si può essere sicuri che le piante in casa durino un po’ più di una stagione?
Trovare il giusto equilibrio per ogni pianta non è facile, ma ricordare di annaffiare la pianta e indovinare la quantità corretta, il “trucco del filo” è il segreto per l’irrigazione delle piante che ne rende la cura straordinariamente facile.
Tutto ciò che serve per mantenere la pianta idratata correttamente è un po ‘di filo. Per creare il sistema fai-da-te, si deve riempire un barattolo con dell’acqua (se si va i in vacanza, bisogna assicurarsi che il vaso sia abbastanza capiente da contenere l’acqua necessaria, quindi si taglia una lunghezza di filo abbastanza a lungo per raggiungere il fondo del vaso e avere circa un pollice all’altra estremità.
Utilizzando uno stuzzicadenti, si guida il fino nel terreno fino al fondo del vaso. Quando la pianta ha sete, attinge acqua dal vaso, attraverso il filo Con questo metodo le piante in casa riescono a vivere, senza sofferenza alcuna, fino a tre settimane consecutive. Per ottimizzare tempo e spazio è meglio raggruppare le piante su un tavolo e porre al centro una bacinella d’acqua.
Per quanto riguarda i filati non ci sono controindicazioni e si può utilizzare qualsiasi tipo di filato, dal cotone al sintetico, anche se i migliori sono quelli di lana intrecciati tra loro e, per essere sicuri di un ottimo risultato è opportuno che il contenitore venga posizionato un po’ più in alto rispetto ai vasi.
Silvia GALLI