Nessuno ci crede davvero, ma tutti quanti ne siamo attratti e, perché no, ci proviamo. A che cosa ? a credere ai portafortuna!
Tutti, a modo nostro, anche per tradizione, siamo un po’ superstiziosi, tutti vogliamo un po’ di fortuna nella nostra vita… ma invece di ricorrere alla coda di un gatto nero perché non provare a decorare la casa con qualche -delizioso- portafortuna?
Ecco quello che secondo gli Americani è di buon auspicio in casa:
- La porta d’ingresso rossa, meglio se rivolta a Sud (questo lo dice il feng shui) a nord blu o nera, a ovest grigia o bianca, e ad est marrone o verde, porta buona fortuna.
- Biancheria morbida, secondo alcuni studi promuove calma e conforto
- Elefanti: questi animali grandi e gentili sono considerati saggi, leali e risoluti , che è parte della ragione per cui sono anche simboli di fortuna. A patto, però, che la proboscide sia rivolta verso una finestra.
- Fiori freschi, portando allegria non possono che essere forieri di buona sorte, attenzione a non scegliere quelli con le spine.
- Frutta fresca, per lo più agrumi, portano non solo salute, ma anche ricchezza
- Coccinelle: se non dal vero almeno una riproduzione!
- Layout circolari: soprattutto in soggiorno, aiutano a migliorare il flusso di energia nella stanza
- In molte culture si crede che un ferro di cavallo sopra la porta porti fortuna, ma alcuni pensano che dovrebbe puntare verso l’alto – per non farla esaurire- mentre altri pensano che dovrebbe puntare verso il basso – per permettere alla fortuna di “cadere” su quelli che camminano sotto.
- Ingresso spoglio: o meglio pulito aiuta a partire con il piede giusto
- Camomilla: non solo da bere, ma anche lasciare qualche fiore essiccato in una ciotola porterà calma a tutta la famiglia
- Uno specchio che rifletta uno spazio del giardino o comunque un bel panorama
- I contadini, un tempo sulle porte dei granai mettevano delle stelle a cinque punte ed avevano la funzione dei ferri di cavallo. In casa vale lo stesso principio.
Tutto chiaro? Non è difficile in effetti e, anche per chi non ci crede, vale la pena di provarci!
Silvia GALLI