Come è andata dopo il lockdown? Non tutto per il verso giusto. C’è chi è riuscito a trovare del buono in questo frangente così particolare, altri invece hanno solo sofferto per una situazione più grande di noi che purtroppo non ci ha lasciato alternative. Il post covid-19 è ancora in divenire, non abbiamo ancora certezze ma possiamo analizzare alcuni dati per cominciare a decifrare un po’ meglio il presente.
Secondo l’ISTAT sono state fatte, nel corso della quarantena, 5.031 chiamate ai numeri antiviolenza con una crescita rispetto allo scorso anno del 59%.
Post covid-19: a subire è stata anche la famiglia
Abbiamo avuto anche moltissime richieste di separazione, a raccogliere le testimonianze delle coppie scoppiate a causa del lockdown gli avvocati familiaristi. “In questo periodo il nostro compito è stato molto importante. – Spiega l’Avvocato Valentina Ruggiero, esperta in diritto di famiglia – Basta pensare, ad esempio, a contesti di violenza domestica, in cui l’intervento del legale è stato determinante per allontanare tempestivamente la vittima dal carnefice, o alle famiglie separate che stanno affrontando le tensioni legate alla divisione, che hanno visto l’ex coniuge usare la scusa della quarantena per non rispettare il diritto di visita o le regole dell’affido condiviso. Il nostro ruolo è stato anche quello di mediatore, per evitare che le situazioni degenerassero, creando gravi danni all’interno delle famiglie.”
“Qualche anno fa, nel periodo in cui io ero membro in una commissione speciale, presso il Tribunale civile di Roma fu creata una stanza per l’ascolto del minore. – Prosegue l’Avvocato Ruggiero – Questa stanza si è rivelata fondamentale, sia per i diritti del fanciullo, in quanto è in un’unità separata dalle aule di udienza, sia per noi difensori, poiché possiamo essere presenti dietro un vetro a tale ascolto, recependo non solo le manifestazioni di volontà del minore, ma anche la gestualità che è un aspetto determinante nell’ascolto e della comprensione del ‘non detto’. Il minore deve però essere informato della presenza dei Legali dietro il vetro. Tali ambienti sono un punto di forza per le sezioni specializzate della famiglia ed io come legale esperto ritengo necessari tali ambienti in tutti i Tribunale che si interessano di diritto familiare.”
Post covid-19: di che numeri stiamo parlando
Giusto per capire l’entità dei numeri di cui stiamo parlando. Ecco degli esempi specifici dell’Avvocato che durante i mesi di lockdown ha ricevuto un incremento di richieste di informazioni circa la separazione dell’80%. Solo il 25% dei clienti ha scelto di non proseguire seguendo il consiglio dell’avvocato e provando ancora una volta la via della conciliazione.
Ci sono state anche donne vittime di violenza che hanno chiesto le modalità di allontanamento dal partner, sono aumentate del 32% rispetto allo scorso anno. Ma non solo, anche per quanto riguarda i minori, in merito al mancato rispetto degli accordi per la gestione dei figli dei separati ci sono state richieste di assistenza che superano del 64% quelle del 2019.
MaZ