di Erika POMPILI
Le minestre riscaldate non solo non sono il massimo. Se poi la minestra non rientra nella top ten dei cibi più appetitosi, al secondo approccio post-microonde risulta decisamente poco allettante.
Ma sarà davvero così anche per gli ex? La gran parte di noi ci è cascata almeno una volta nella vita: quelle sere di solitudine sul divano che culminano in messaggi tendenziosi ma generici tipo “ciao, come stai?” e che in una percentuale considerevole di casi esitano in un “caffè” tanto ingenuo quanto pericoloso.
In merito, la popolazione si divide in tre fazioni: quelli che ad una botta e via non rinunciano mai (specie ad una già collaudata), i mollati cronici che non vedono l’ora di pareggiare i conti con la loro autostima e i puritani integralisti, i quali ritengono con convinzione che una storia finita sia -the end- a tutti gli effetti (salvo poi ritrovarli nella sopra citata situazione, ma con ottime scuse che spaziano dalle crisi di solitudine infantile al tasso alcoolico fuori controllo).
In linea di massima, se il sesso ha sempre funzionato, può essere un meraviglioso diversivo post delusione d’amore o uno speciale “spezzafame” nei momenti di magra. L’ex è il rebound man d’eccellenza, quello su cui ricadere sonoramente dopo che quel bellissimo architetto di successo si è rivelato privo sentimenti e per giunta una frana tra le lenzuola.
Quello che funziona meglio, se siete rimasti in rapporti decenti e non vi separa un’ordinanza restrittiva dovuta a quel vaso di fiori casualmente caduto sul suo cranio, è l’ex storico: dalla vostra relazione devono essere passati svariati anni, questa dev’essersi estinta per motivi pacati (niente risentimento, ricerca di vendetta, adulterio) e il legame dev’essere rimasto intatto nel tempo sotto forma perlomeno di affetto o comunque di auguri di Natale-Capodanno-compleanno.
In quel caso si sfocia in un rapporto simile a quello che si ha col trombamico, ma le carte in tavola son ben diverse: il sesso è puro fuoco d’artificio (come in passato, se non di più), lui non si azzarderà mai a cacciarvi di casa con uno sbadiglio ostinato dopo tre secondi netti dall’amplesso e probabilmente vi riempirà prima-durante-e-dopo di complimenti.
L’unico rischio? Ricascarci! Perché la formula magica sta proprio nel riconoscere la bellezza di quegli appuntamenti sporadici balsamo per l’autostima, e prenderli a piccole dosi. In quel caso possono risultare assai divertenti, sensuali e addirittura romantici.
Ma attenzione, perché il passo falso è dietro l’angolo ed è inutile dire che se una volta non ha funzionato quella è la regola. E voi non siete affatto l’eccezione.