Italiani popolo di santi, poeti, navigatori e… risparmiatori. Sia ieri che oggi. Se negli Anni ’80, ma anche ’90, la priorità dei nostri genitori era risparmiare per comprare la casa, mettere da parte i soldi per i figli e per il futuro “che non si sa mai”, anche le tanto vituperate nuove generazioni, meno inclini al sacrifico e più propense alla soddisfazione dei propri desideri personali, sembrano essere votate al risparmio. A confermare che gli italiani sono un popolo di risparmiatori, arriva un sondaggio condotto da Saldi Privati – uno dei maggiori siti di flash sales, ovvero vendite evento – in vista della Giornata mondiale del risparmio, sui propri utenti per indagare le loro abitudini e le loro scelte, quando si tratta di risparmiare.

Risparmio, un valore molto importante

La Giornata mondiale del risparmio, che si celebra il 31 ottobre e che quest’anno festeggia i cento anni dalla sua istituzione, offre al sito di vendite online lo spunto per indagare le abitudini degli italiani sul tema. E per approfondire come le possibilità di risparmiare siano cambiate nel corso di questi ultimi anni. Il 71% del campione intervistato ha dichiarato che il risparmio e la responsabilità in materia di acquisti sono valori molto importanti, il 28% ammette che sono sì valori, ma certamente inferiori ad altri e solo l’1% li considera trascurabili.

Il 15% non riesce a risparmiare nulla

Nonostante questa attitudine valoriale, il dato preoccupante che emerge dalla survey è che al giorno d’oggi le persone riescono a mettere da parte molto poco. Il 22% risparmia meno di 100 Euro al mese, il 36% da 100 a 300 Euro al mese, il 15% fino a 500 Euro e addirittura un 15% non riesce a risparmiare nulla. Il quadro generale sembra peggiorato, se paragonato a 5 anni fa, in termini di benessere economico e costo della vita. Il 46% del panel dichiara di risparmiare meno rispetto al passato, il 39 % dice di mantenersi più o meno in linea e solo il 16% oggi mette da parte più soldi rispetto a prima.

Alcune cose non possono essere sacrificate

Ci sono però cose che non possono essere sacrificate, anche in nome del risparmio. Su questo punto il 40% degli utenti è concorde nel non voler rinunciare alla qualità dei prodotti acquistati, il 33% al proprio stile di vita, il 29% al comfort della propria casa e solo l’11% afferma di non poter fare a meno di una vita culturale attiva.

Risparmio: il contesto macroeconomico poco favorevole ha un impatto sulle abitudini di acquisto 

Il contesto macroeconomico poco favorevole ha un impatto sulle abitudini di acquisto degli intervistati, che anche in questo caso ribadiscono di non essere disposti a comprare prodotti cheap e di bassa qualità. Se mai scelgono piuttosto di fare shopping con minor frequenza (22%) e soprattutto prestano più attenzione alle offerte e agli sconti (47%). In questo scenario, i siti di flash sales come Saldi Privati si configurano come preziosi alleati delle persone nella vita di tutti i giorni, per far fronte a budget sempre più ridotti e ad un costo della vita sempre più alto. Il 64% del campione, quando gli è stato chiesto quale sia per lui il benefit principale delle flash sales, ha risposto la possibilità di accedere a brand di fascia alta e ben noti, che altrimenti sarebbero loro preclusi, e il 61% di godere di sconti fino al 70% sul prezzo iniziale.

Come vengono impiegati oggi i risparmi?

Ma i risparmi, quando ci sono, come vengono impiegati? Anche in questo caso emerge un ritratto degli italiani prudenti e parsimoniosi: il 48% risponde di tenerli in banca per spese impreviste e per ogni evenienza, il 29% li usa per acquisti correnti, il 26% li impiega in investimenti finanziari e il 5% in investimenti immobiliari, mentre il 15% dichiara di non aver risparmi da spendere in alcun modo. Se dovessero decidere di dare fondo al proprio portafoglio gli utenti intervistati sceglierebbero, con il 54% dei voti, di concedersi un bel viaggio, seguito dagli acquisti per la persona, come abiti, accessori e prodotti beauty, con il 32%; in coda alla wishlist ci sono l’automobile o la moto nuova (7%).

P.P.

Foto di micheile henderson su Unsplash