Ci siamo, quello che sta per iniziare è l’ultimo week end di vacanza, con buona pace di genitori, nonni, insegnati, baby sitter e soprattutto studenti, la settimana prossima sarà per praticamente tutta l’Italia, quella del ritorno sui banchi.

Per alcuni settembre è un momento magico in cui all’ozio estivo si sostituirà l’operosità autunnale, il caldo si farà meno torrido, ma per chi ha figli in età scolare significa che torneranno a incontrare i compagni, e ad aprire i libri. Il nervosismo da parte dei più piccoli, come dei più grandi, è un sentimento normale, così come un po’ di ansia che però, va detto, bisogna imparare a gestire.

Sta ai genitori ai genitori dei più piccoli accompagnarli in un percorso di avvicinamento, a suggerire come affrontare il ritorno a scuola.

Quello che ci fa piacere sottolineare, soprattutto è l’importanza della routine.

Le routine si iniziano un passo alla volta, per un ritorno graduale alla vita consueta occorre reintrodurre poco alla volta le nuove abitudini. Per gli allievi della primaria e della secondaria di primo grado è importante che si inizi ad andar a dormire un po’ prima, in maniera graduale e, analogamente mettere la sveglia ogni giorno qualche minuto prima per abituarli a quella che suonerà durante l’anno scolastico. Una alimentazione sana e equilibrata, che gli dia tutti i nutrienti necessari e tanta energia per affrontare il ritorno a scuola è il primo passo per partire con la giusta dose di grinta.

L’ordine tra gli oggetti scolastici, dà, sin da subito un senso di tranquillità e pace, se la mattina la pigrizia la fa da padrone lo zaino va preparato la sera precedente, allo stesso modo preparare sulla sedia gli abiti da indossare per il giorno successivo prima di andare a dormire è un’ottima abitudine che andrebbe mantenuta durante tutta la vita, almeno prima degli eventi più importanti.

Infine un consiglio pratico, non si può pretendere che i ragazzi siano reattivi al massimo sin dal primo giorno. La parola d’ordine è gradualità. I risultati verranno e l’anno scolastico finirà con gioia proprio come è iniziato! Almeno proviamoci.