Per gli amanti dell’arte contemporanea, che però non dimentica il passato e fonde in sé presente, futuro e passato, c’è un appuntamento imperdibile.
Villa Panza, a Varese, ospiterà dal 4 novembre, e fino al 15 ottobre 2017, la mostra Robert Wilson for Villa Panza. Tales, a cura di Noah Koshbin, curatore dei progetti espositivi dello Studio Wilson, e Anna Bernardini, direttore del museo di Villa Panza.
Si tratta di una mostra articolata, che si svilupperà all’interno e all’esterno della villa, progettata per il FAI – Fondo Ambiente Italiano, e che affronterà tematiche e capitoli corrispondenti a opere e tipologie di lavori differenti, alcuni pensati e realizzati proprio per questa occasione.
In tutto, saranno 56 i Video Portraits esposti, che appariranno agli spettatori come tableau vivant in lenta mutazione, capaci di offrire una versione cinematica di un momento iconico tratto dalla storia dell’arte e del teatro.
Tra i soggetti ritratti, c’è anche quello di Lady Gaga, il cui volto si fonde a quello di Mademoseille Rivière, ritratta da Jean-Auguste Domenique Ingres nel 1806 o nella testa di Giovanni Battista offerta su un vassoio nella rappresentazione di Andrea Solari del 1507, e anche nel corpo di Marat nella Morte di Marat di Jacques-Louis David del 1793, fino ad arrivare all’erotico video Flying dove Lady Gaga viene ritratta da Bob Wilson durante la pratica bondage di tradizione giapponese Shibari.
Ci sono altri volti noti nelle opere dell’artista americano, a partire dalla lezione di anatomia ispirata al dipinto di Rembrandt, con Robert Downey Jr nella parte del cadavere, che però vigila sulla dissezione del suo cadavere con occhi scegli e circospetti. Si continua con lo scrittore cinese Gao XingJian, che porta come stimmate la scrittura sul proprio volto che dichiara a tutti come “la solitudine è condizione necessaria della libertà”.
Il video ritratto di Wilson è un’opera completa, visiva ma anche sonora, che, utilizzando la tecnica dello slow motion, rivoluziona i confini del tempo e dello spazio, offrendo una rappresentazione quasi teatrale, anche grazie al magnetismo dei protagonisti.
Nel giardino del parco, invece, l’artista rende omaggio a Giuseppe Panza di Biumo. L’installazione entrerà a far parte della Collezione permanente di Villa Panza ed è stata progettata da Robert Wilson in asse con l’architettura storica della Villa quasi a creare un cortocircuito in dimensione antiromantica.
Vera MORETTI