Siamo alla fine, this is the end, my friend, the end e, a dire il vero, non ci dispiace troppo. Tutte le cose belle hanno una fine e questa sera è stata l’ultima in diretta dal palco dell’Ariston. Domani non troverete più Maria De Filippi su Rai Uno ma Carlo Conti sì invece, lui non molla, ce lo ritroveremo nei suoi soliti programmi molto presto.

Ma andiamo al sodo, ad aggiudicarsi la 67ma edizione del Festival della canzone italiana tra i 16 big rimasti in gara (i risultati arrivano oltre l’una e quaranta di notte): primo posto per Francesco Gabbani, seconda classificata Fiorella Mannoia  e terzo posto per Ermal Meta.

Ecco la classifica generale dei big:
4 Michele Bravi
5 Paola Turci
6 Sergio Sylvestre
7 Fabrizio Moro
8 Elodie
9 Bianca Atzei
10 Samuel
11 Michele Zarrillo
12 Lodovica Comello
13 Marco Masini
14 Chiara
15 Alessio Bernabei
16 Clementino

La serata è sta dedicata anche alla comicità. Maurizio Crozza che per questa sera ha scelto di presentarsi di persona sul palco dell’Ariston e non in collegamento come le serate precedenti. Il suo senatore Antonio Razzi ha strappato qualche risata come pure le sue battute sulla politica di Donald Trump.

Momento comico numero due a mezzanotte precisa arriva Enrico Montesano, 14 anni dopo la sua prima apparizione al Festival. I social lo stroncano, non ce la fa a reggere il paragone con Virginia Raffaele e alla sua imitazione di Sandra Milo della quarta serata.

Momento sorriso numero tre arriva Geppi Cucciari di nero vestita. Con lei c’è stato il momento C’è posta per te che è diventato c’è Sanremo per te. Il pubblico è rimasto vispo, vuol dire che la gag ha funzionato e la sua campagna #jesuispatatabollente la supportiamo anche noi.

Tornando alla musica è la performance di Zucchero a far alzare il pubblico dell’Ariston. La sua Miserere ed il tributo a Luciano Pavarotti mettono d’accordo tutti. Un grande artista accompagnato da musicisti davvero di spessore. Per lui c’è una standing ovation.

Un’edizione dei record che, a quanto sembra, sarà l’ultima dell’era Conti che a suo terzo mandato da direttore artistico del Festival ha deciso di farsi da parte. Ma chi prenderà questo testimone o meglio questa patata bollente?

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MaZ