Dopo il giro di boa della terza serata, possiamo affermare che a questo Festival di Sanremo low profile manca qualcosa. Al di là degli ospiti grandiosi di martedì e mercoledì, ovvero Tiziano Ferro e Giorgia, sono stati pochi i momenti di vera emozione e di vero spettacolo, nonostante, lo ammettiamo, i partecipanti ce la stiano mettendo tutta.

Ma noi di Bellaweb amiamo Sanremo e abbiamo una buona parola per tutti.
Maria De Filippi è encomiabile per la naturalezza che sfoggia sul palco, come se ci fosse stata da sempre, come se quella fosse casa sua. E noi ci chiediamo: ma come fa? E soprattutto, come fa a parlare con la caramella in bocca? Questo è il vero quesito di questo Festival, e speriamo che, entro la fine, Carlo Conti possa svelarci l’arcano.

Ma, se la coppia De Filippi-Conti sta funzionando alla grande, non si può dire altrettanto delle altre coppie partecipanti. Non è certo stata un’esperienza riuscita, infatti, quella di Nesli e Alice Paba, e nemmeno quella di Raige e Giulia Luzi. Entrambi a rischio di eliminazione, ieri hanno dovuto salutare definitivamente il pubblico e l’Ariston, per loro Sanremo finisce qui.
E noi non abbiamo nulla da obiettare, non ne sentiremo la mancanza.

Entrando nei particolari della gara, la serata delle cover è scivolata via senza lasciare particolari brividi. Escludendo Fiorella Mannoia e Paola Turci, quest’anno entrambe in grande forma e in grado di offuscare ragazze molto più giovani di loro, il resto è (quasi) il nulla. A vincere è stato Ermal Meta con Amara terra mia, ma la nostra delusione durante le esibizioni è stata cocente.
Dov’erano quest’anno gli ospiti? Nelle passate edizioni, infatti, l’aspetto più divertente e atteso della serata cover era scoprire con quale ospite si sarebbero presentati i cantanti in gara. Ma questa volta siamo rimasti a bocca asciutta, esibizione di Sergio Sylvestre a parte, che è arrivato con i Soul System.

Insomma, la delusione è stata palpabile, e rimanere incollati allo schermo è stata una vera impresa, ma Sanremo è come un vecchio amico, una vecchia zia ai quali vogliamo troppo bene per lasciarli soli, anche quando non hanno nulla di nuovo da raccontarci e ci ripetono cose che sappiamo già.

Passiamo ai super ospiti? Mika, grande cantante e grande artista, per carità, pensava di essere ancora a casa sua, ed ha riproposto uno spezzone di Stasera a Casa Mika. Tutto molto bello, ma anche tutto molto già visto! Sanremo non meritava qualcosa di nuovo ed originale?

Discorso diverso per LP, che ha saputo incantare tutti con Other people. Per lei nessuna delusione, anche se, trattandosi del Festival della canzone Italiana, noi vorremmo esaltarci ed emozionarci per le esibizioni dei cantanti nostrani.

Ieri, poi, è stata la serata delle donne per le quali il tempo davvero non passa: dalla signora Mariuccia Bernacchi che, in prima fila, si godeva il Festival e, noncurante dei suoi 105 anni, cantava Quel mazzolin di fiori, alla signora Maria Pollacci, ostetrica di 92 anni, ancora in attività, che nella sua vita ha fatto nascere 7.642 bambini. E ovviamente noi ci auguriamo di arrivare alla loro veneranda età con la stessa lucidità e la stessa passione per la vita.

Ma, diciamolo, tutto ciò non basta. Vogliamo lo sfarzo, i fiori, la polvere di stelle: in una parola, da Sanremo noi vogliamo il sogno, quello che da bambine ci stregava e non ci faceva alzare dal divano neanche per fare pipì, quindi attendiamo speranzosi quel brivido, quella scarica di adrenalina, quella capacità di sorprendere che ancora manca.

Vera MORETTI

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