Correva l’anno 1989 e nella riviera ligure soffia un vento di rinnovamento sul palco di Sanremo… A prendere in mano le redini del Festival, a soli tre mesi prima della kermesse, ci ha pensato Adriano Aragozzini, con la sua OAI, Organizzazione Artistica Internazionale che ha messo a punto un’edizione a dir poco innovativa, anche per il regolamento. A presentarlo Rosita Celentano, Gianmarco Tognazzi, Paola Dominguin Bosè e Danny Quinn per il Sanremo che passerà alla storia come quello ‘dei figli di’.

La scelta è stata senza dubbio azzardata e tra uno strafalcione ed un altro il pubblico si interrogava più che altro se i quattro presentatori avrebbero terminato il loro compito o se invece avessero intenzione di abbandonare la nave prima che fosse affondata del tutto, un po’ alla Schettino… Così non è stato, il Sanremo di quell’anno fu molto seguito e anche nell’ultima edizione Fabio Fazio ha chiamato i ‘figli di…’ ricordando i vecchi tempi con un sorriso e sempre con qualche papera a condire il tutto.

Ma Sanremo è Sanremo anche per altri figli d’arte che sul carrozzone dell’Ariston ci sono saliti eccome ma per cantare. La dinastia dei ‘figli dei Pooh’ non ha eguali, batte tutti. Famosa la performance di Dj Francesco a petto nudo nel 2004 e poi nel 2007 con il padre con il brano Vivere normale con  si sono piazzati ad un dignitosissimo ottavo posto. Anche l’amico e anche lui figlio dei Pooh Daniele Battaglia ha calcato il palco dell’Ariston, con il brano la Voce nel vento nel 2008 che però nel vento si è proprio persa. Ma a completare la serie dei ‘figli dei Pooh’ ci ha pensato Chiara Canzian, figlia di Red, che nel 2009 canta Prova a dire il mio nome. Dinastia dei ‘figli dei Pooh, teminata, almeno fino ad ora.

Uno che ha frequentato assiduamente Sanremo è Cristiano De André , figlio del grande Fabrizio che, con l’edizione del 2014, fa poker sul palco dell’Ariston con i due brani: Invisibili e Il cielo è vuoto. Anche Manuela Villa, figlia di Claudio Villa e Irene Fornaciari, figlia di Zucchero hanno fatto la loro parte con una performance sanremese entrando di diritto nel club dei ‘figli di’. Anche Marco Morandi, figlio del ragazzo di Monghidoro ha avuto il suo momento, nel 1998 con il gruppo Percentonetto, come solista nel 2002. Ma non è finita qui, tornando un po’ indietro nel tempo c’è anche Gianluca Guidi, figlio di Johnny Dorelli che ha partecipato nel 1989 e nel 1990, Brando Madonia, figlio di Luca nel 2001, Francesco Rapetti, figlio di Mogol nel 2008 e Randy Roberts, figlio di Rocky Roberts nel 1997.

Nell’edizione 2014 ci sono stati sul palco anche Alberto Bertoli, figlio di Pierangelo e Filippo Graziani, figlio di Ivan. Un’altra figlia di, che a Sanremo però non ha cantato (perché troppo piccola) è Maelle Martins, mano nella mano con la mamma Antonella Clerici, reduce da un’edizione di successo dell’anno precedente, a salutare il pubblico del Festival e fare da buon auspicio per Gianni Morandi, presentatore di quella 61° edizione.

Gioie dolori per i ‘figli di’ e chi meglio dell’italiano vero Toto Cutugno per esprimere un’opinione al riguardo? : “…E un figlio nascerà nascerà, di colpo la tua vita cambierà, l’aiuterai nel suo confuso cammino, ma non potrai cambiare il suo destino”… e se lo dice Toto…

MaZ