Scrivere ai tempi del tablet

In un’epoca in cui gli smartphone sono l’estensione del nostro braccio e i tablet lo strumento più consultato per qualsiasi genere di notizia, dalle previsioni del tempo alla ricetta della fonduta alla valdostana, c’è chi va in controtendenza e non sono pochi! Perché scrivere, alla fin fine, è un piacere a cui è difficilissimo rinunciare, un po’ perché non ci si fida completamente della tecnologia e un po’ perché vedere la propria scrittura sulla carta provoca un certo orgoglio.

E’ iniziata da poco ma sta prendendo piede con una velocità invidiabile la Art Therapy che consiste nel colorare immagini raffinate e complesse, dai tratti sottili e difficili da colorare, che rappresentano una vera e propria sfida e sono un formidabile antistress, come già raccontò, in tempi non sospetti il filosofo Carl Jung.

La  Moleskine, agenda o taccuino  caratterizzato da una copertina rigida o morbida di cartone rivestito, carta color avorio, pagine rilegate a punto refe, angoli arrotondati, nastro segnalibro, elastico di chiusura e tasca interna a soffietto, non manca mai nella borsa di una donna in carriera o di un qualsiasi creativo che ha bisogno di appuntare pensieri o idee.

Proprio in questi primi giorni dell’anno si sta diffondendo a macchia d’olio una nuova moda quella del Planner, a farla nascere è stata Chiara Gasparro, studentessa universitaria di Roma che, alla ricerca dell’agenda perfetta, invece di comprarla, a prezzi altissimi, sui più famosi siti americani ha deciso di costruirsela su misura.

Quello che è nato è il planner KellaKiara come il suo blog (www.kellakiara.com) un’agenda settimanale dal design pulito che può essere decorato giorno per giorno o mensilmente o quando si decide in base all’umore, alle capacità ed alla fantasia. Inutile dire che che Chiara ha dovuto costruirne un bel po’ per le amiche, e ovviamente regalarli, la pubblicità è stata talmente convincente che tra pochi giorni sul suo blog comparirà anche la pagina dedicata all’e commerce dei planner.

Per chi non si arrende all’uso dei tablet, delle app e degli alert, per chi crede che una pagina scritta a mano valga di più di una nota vocale e chi non si arrende a tenere con sè, come si diceva una volta, carta, penna e calamaio.

Silvia GALLI

Photocredit https://i.instagram.com/mmorphine