Una persona che invita a casa propria offre una porzione della propria intimità, ancor di più se invita per una cena. La cucina è uno dei luoghi di seduzione per eccellenza: una volta si diceva che gli uomini si devono prendere per la gola, vero, ma sarebbe riduttivo pensare di relegare il momento della seduzione a ciò che si cucina o a quando si sta seduti a tavola: per quello ci sono le cene al ristorante, quando si è a casa il momento di preparare la cena ha la sua importanza: a partire da Bridget Jones, il cinema insegna…
Saranno ovviamente banditi i cibi d’asporto e i piatti pronti, tanto comodi ed anche sfiziosi quando a cena c’è l’amica del cuore invitata per vedere un talent show alla televisione, ma quando si invita un uomo, soprattutto se quell’uomo, la cena deve essere preparata con le proprie mani.
Non è necessario preparare piatti complicati, un filetto o un trancio di pesce sono assolutamente adeguati ma devono avere “la firma” di chi l’ha preparato. Se, come detto, lui è presente in cucina le regole da non dimenticare sono due: in primo luogo bisogna evitare di farsi prendere dal panico e mantenere la calma, meglio smorzare gli insuccessi con una risata o un calice di vino piuttosto che mettere in tavola un piatto da chef stellato a scapito dell’armonia della serata.
La seconda regola invece riguarda l’abbigliamento: in grembiule e pantofole neppure Jessica Biel riuscirebbe ad apparire attraente, allo stesso modo, vestite di tutto punto, con tanto di tacchi alti e orecchini pendenti il rischio di apparire ridicole è veramente alto. Esistono completi da casa: pantaloni morbidi e semplici T shirt che soddisfano ogni tasca e riescono a non rendere grottesche le signore che li indossano.
Arrivati a tavola che, deve essere preparata con cura e senza tralasciare alcun dettaglio, meglio le tovagliette all’americana che la classica tovaglia ricamata della nonna ed ancora, meglio qualche candela piuttosto che la luce accecante del lampadario si è arrivati al momento chiave della serata.
E’ il momento per cenare insieme, chiacchierare e soprattutto rilassarsi, ma ciò è possibile solo se prima non si è ceduto al panico o all’ansia.
Inutile precisare infine, che per rigovernare la cucina e lavare i piatti ci sarà tempo quando lui sarà tornato a casa sua: va bene farsi aiutare nella preparazione, ma nel dopo assolutamente no, almeno non al primo invito!
Silvia GALLI
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