Abbiamo già parlato di agende, qualche giorno fa ma non eravamo stati esaustivi, oggi andiamo alla fine. Così come per l’agenda, anche per il Bullet Journaling, la scelta dello strumento di scrittura dipende dai gusti personali. Alcuni preferiscono la penna perchè il tratto sia permanente e deciamente più visibile, altri prediligono la matita per pter correggere eventuali errori e per disegnare. In ogni caso la parola d’ordine è qualità così si evitano sbavature e macchie.
Stile
Diciamocelo l’agenda è per uno stile minimal, concetti chiari, appunti sintetici e parole in evidenza, Per il bullet journaling si tratta di un altro tipo di approccio.
Lo stile disegnato o colorato esprime la creatività, rende il bullet journal più attraente e motiva l’utente a continuare a scrivere.
Inoltre, la decorazione può anche essere utilizzata per organizzare e distinguere i diversi tipi di attività. Chi inizia deve partire da uno stile semplice, nn esagerare con la tecnica per non rischiare di farsi sopraffare dalle difficoltà e mollare il colpo.I
Si deve iniziare a pensare alla struttura, con per il proprio journal, inserendo quello che è fondamentale per ognuno, poi verrà personalizzato secondo le modalità che vengono scelte.
Caratteristiche
Un aspetto caratteristico del Bullet Journaling è il sistema dei simboli, che facilita le informazioni o almeno la catalogazione di esse. Parliamo di una serie di simboli e icone che aiutano a categorizzare le note in base alle priorità: .
il punto (•) per indicare una nota