Sex and The City 3 non si farà. Sono passati sette anni dall’uscita del secondo film. Sette anni in cui si sono rincorsi, a momenti alterni, rumors e voci sul possibile arrivo di un terzo film con protagoniste le quattro amatissime amiche di Manhattan. E per quanto le fan – ma anche i fan – della serie TV non abbiano mai smesso di sperarci, alla fine è stata proprio l’eroina sulle Manolo Blahnik, Sarah Jessica Parker, dal red carpet del New York City Ballet Gala, ad annunciare che il terzo film di Sex and The City non si farà.
Nel dare la notizia, l’attrice è parsa molto dispiaciuta, soprattutto perché a suo dire la sceneggiatura della pellicola era già pronta e, soprattutto, era estremamente valida. “Mi dispiace non solo perché non racconteremo questa storia e non potremo vivere questa nuova esperienza, ma soprattutto per il pubblico che ha fatto capire chiaramente di volere questo film“, ha affermato senza però spiegare le motivazioni che hanno impedito l’uscita della pellicola. Le parole di Sarah Jessica Parker hanno dato adito ad una serie di pettegolezzi a proposito dei motivi per cui il film, pur avendo una sceneggiatura giù pronta e la disponibilità di molti protagonisti della serie (Oltre la Parker anche Kristin Davis e Cynthia Nixon avevano firmato), alla fine sia andato a monte. Colpa di Chris Noth? Colpa di Kim Cattrall?
Qualche giorno fa il Daily Mail sembrava avere chiarito un po’ a tutti le idee. Sul quotidiano online era infatti stato pubblicato un articolo secondo il quale – a detta di alcune fonti molto vicine alla produzione – la responsabile della cancellazione del progetto sarebbe di Kim Cattrall, che in cambio della sua partecipazione al film avrebbe imposto alla Warner Bros di finanziare e produrre altri suoi progetti. “L’unica ragione per cui questo film non si farà è Kim Cattrall. Tutti erano pronti, ma lei l’ha rigirata su di sé, giocando a fare la vittima. Ha avuto l’audacia di dire che avrebbe firmato solo se la Warner Bros avesse acconsentito a produrre altri film che lei aveva in cantiere. Ridicolo. Chi si crede di essere, George Clooney?“, ha dichiarato una fonte.
Fonti vicine al (o del) cast) continuano poi a manifestare il loro disappunto: “Il cast e la troupe hanno dovuto riorganizzare i propri impegni. C’è chi ha rifiutato altri lavori ed era già in procinto di stabilirsi a New York. Tutti sono rimasti in una situazione di stallo aspettando di capire quando e se lei avrebbe dato una risposta“. Anche Kristin Davis, che nel telefilm interpreta la dolce Charlotte York, si è detta dispiaciutissima: “È vero che il terzo film non si farà. Avrei voluto mettere in scena il capitolo finale e completare la storia dei nostri personaggi. È profondamente frustrante non essere in grado di condividere quel capitolo (splendidamente scritto dal regista Michael Patrick King) con tutti voi. Quindi avremo solo i nostri ricordi, Sex and the City resterà per sempre nei nostri cuori“, fa sapere sul suo profilo Instagram.
La notizia del Daily e i rumors hanno mandato su tutte le furie Kim Cattrall, che dal suo profilo Twitter risponde: “Mi sono svegliata nel mezzo di una tempesta di merda avviata dal Mail Online. L’unica ‘richiesta’ che ho avanzato era che non volevo fare un terzo film. E questo è avvenuto già a fine 2016“. A ben pensare, in effetti, la Cattrall lo scorso anno aveva già dichiarato in un’intervista al Daily Record: “Ognuno sta facendo il proprio percorso e se doveva accadere, sarebbe già accaduto ormai da tempo“.
Noi rimaniamo dubbiosi su molti punti. Uno fra tanti: come è possibile che tutti avessero già firmato, la sceneggiatura fosse pronta insieme al cast e alla crew e sul contratto mancassero firme importanti come quelle della Cattrall e di Chris Noth (anche lui lo scorso anno aveva affermato di non volere partecipare)? A dirla tutta, quello che traspare dal botta e risposta dei personaggi e dal rifiuto netto di Samantha, è che le quattro amiche di Manhattan, fuori dallo schermo poi tanto amiche non erano… del resto sempre dalle pagine del Daily la stessa Kim Cattrall si è lamentata dell’atteggiamento delle donne “tossiche” – così ha definito la Parker, la Davis e la Nixon – nei suoi confronti. I fan quindi non solo perdono le speranze ma anche l’illusione che le ragazze di Sex And The City fossero unite da vera amicizia.
Riportiamo poi, inoltre, una dichiarazione apparsa sul profilo Instagram di un fanclub della serie.
Pinella PETRONIO