di Caterina DAMIANO
Fumare fa male, e questo si sa. Quello che invece non si sapeva e che c’è qualcosa di apparentemente molto più inoffensivo e… piacevole che fa anche peggio: stiamo parlando del sesso orale.
Non rabbrividite, purtroppo non ce lo stiamo inventando: la notizia viene dall’Ohio State University di Columbus e le ricerche in merito sono state presentate alla conferenza dell’American Association For The Advancemente of Science Washington.
L’incredibile scoperta dei ricercatori si basa sul collegamento fondato tra l’ormai purtroppo famoso Papilloma Virus e il cancro alla gola. Per quei pochi che ancora non ne hanno sentito parlare, il Papilloma Virus è un microrganismo che notoriamente causa il cancro: è il protagonista principale di quello all’utero e ai genitali, e inoltre è responsabile della contrazione di molte malattie veneree.
Purtroppo a causa di esso, sbaragliando dunque il fumo, i rapporti orali diventano una delle prime cause dell’aumento di possibilità di avere un tumore alla gola: il Papilloma Virus si trasmette infatti solo tramite pratiche sessuali, e in questo caso si trasmette per via di questa pratica, trasmettendosi e attecchendo per mezzo di infezioni al cavo orale.
Naturalmente, nel contrarlo gioca un ruolo importante anche il numero dei partner e dei rapporti avuti: più partner e più rapporti si sono avuti, più sarà possibile incappare nell’infezione da HPV.
La cosa più inquietante è che, come informa la dottoressa Maura Gillison, quando il tumore alla gola deriva dal Papilloma Virus, la sua capacità di attacco sarebbe ancora maggiore rispetto a quella di un tumore causato dal fumo. Gli studi dell’Ohio State University sottolineano inoltre che questo virus diventa così la maggiore causa del cancro nelle persone che hanno meno di cinquant’anni.
Alla luce di queste scoperte, sulla quale si stanno comunque effettuando ancora ricerche, va tenuta presente la possibilità di rischio e non prendere mai questo tipo di rapporti alla leggera.
Se da una parte può sembrare assurdo, dall’altra è meglio far girare la voce.
Perché si sa, la prevenzione e l’informazione non hanno mai fatto male.