Com’è stata l’esperienza di Jump?
È stata una bella esperienza: sono molto contento di averla fatta un po’ perché il programma ha avuto molto successo, un po’ perché sono riuscito ad instaurare con i miei colleghi tuffatori un rapporto fantastico. Abbiamo trascorso benissimo i giorni insieme, c’è stato davvero un bel clima. E tra gente dello spettacolo non sempre è così scontato.

Quali sono i colleghi con cui ha maggiormente stretto amicizia?
Per motivi di turni, tempi e organizzazione degli istruttori, che non riuscivano a seguirci tutti contemporaneamente, non sempre si riusciva a stare tutti insieme. Soprattutto all’inizio. Stavo prevalentemente con Salvi, Maddalena Corvaglia e Cecilia Capriotti. Credo che sia stato un gruppo ben strutturato e ben omologato.

Jump! è stato anche un programma pieno di bellissime donne dello spettacolo. Se dovesse scegliere una collega con cui fare un tufo sotto le lenzuola, tra Maddalena Corvaglia, Anna Falchi e Nadia Rinaldi chi sceglierebbe?
Assolutamente con nessuna delle tre e non perché non siano delle donne bellissime, anzi! Di sicuro, mi farebbe piacere portarle a cena, magari insieme anche agli altri concorrenti, per rivivere qualche momento insieme e chiacchierare del più e del meno. Sotto le lenzuola ho già altri impegni. Sono felicemente innamorato della mia compagna e non voglio nessun’altra.

Da presentatore a protagonista di reality. Come ha vissuto queste due esperienze simili ma nella sostanza diverse?
Diciamo che sono state entrambe esperienze forti. Nei panni di concorrente di reality, sia per ciò che concerne Jump! che per ciò che riguarda Ballando con le Stelle, devi metterti ogni giorno alla prova e cimentarti in ruoli e professioni che non sono il tuo, devi imparare a fare cose che non sai fare e invece sei chiamato a fare. Nei panni di presentatore è certamente molto diverso. Quando sono stato coconduttore de La Talpa, insieme a Paola Perego, l’esperienza è stata forte perché partecipavo delle sofferenza e delle fatiche dei concorrenti di questo reality tanto estremo, ma vi assicuro che un conto è farlo da personaggio, un conto è farlo da co-conduttore.

Il mondo del calcio le manca ogni tanto?
No, assolutamente no. Ci sono calciatori a cui, dopo avere appeso le scarpette al chiodo, manca e calciatori, come me, a cui non manca. Ho finito ai massimi livelli, non mi sarebbe piaciuto trascinarmi fino allo spegnimento in categorie inferiori. Volevo un ricordo dei massimi livelli e così è stato. Certo forse, avrei potuto continuare altri anni e, a detta di molti, anche in maniera migliore di altri che hanno giocato e che giocano, però mi hanno fatto passare lo spirito giusto per giocare. E quando ti fanno passare la voglia è giusto smettere.

Chi le ha fatto passare la voglia?
L’ambiente, la giustizia sportiva e tutto il contesto calcio. Tutta la bagarre del calcioscommesse mi ha fatto passare ogni voglia di continuare.

Pinella PETRONIO

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