Bistrattati, derisi, e invidiati a volte, gli insegnanti sono coloro che hanno in mano l’educazione delle future generazioni. Anche se i genitori spesso e volentieri li criticano, oggi è il giorno in cui è doveroso festeggiarli e celebrarli.
Il tema della giornata di quest’anno, promosso dall’ UNESCO è “Insegnare in libertà, dare maggiore potere agli insegnanti.”
Viene attuato l’Obiettivo 4 di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, “Istruzione di qualità”. Gli insegnanti sono riconosciuti come soggetti chiave per l’attuazione dell’Agenda 2030 sull’educazione. Si ha il riconoscimento di un ruolo di “potere” che garantisca loro di poter insegnare un’educazione di qualità, equa ed inclusiva e opportunità di apprendimento per tutti.
In occasione della Giornata mondiale degli insegnanti arriva al cinema “Mr Bachmann e la sua classe”. Un documentario di 3 ore realizzato da Maria Speth e presentato alla Berlinale 2021.
La storia, ambientata in Germania, racconta di un docente in via di pensionamento, il prof Bachmann. La classe che corrisponde ad una delle nostre scuole medie, è composta da immigrati appena giunti in Germania: non conoscono la lingua tedesca, altri sono di seconda generazione. Arrivano daTurchia, Bulgaria, Russia e Marocco.
Il documentario racconta il disagio di questi ragazzi, che parlano lingue diverse, che soffrono le difficoltà comunicative e che trovano nel prof Bachmann un uomo in grado di ascoltarli, di istruirli al dialogo e alla comunicazione, unendoli attraverso la musica.
Il giorno di oggi, 5 ottobre, non è una data scelta a caso: oggi infatti è l’anniversario della nascita di Maria Montessori, medico e psichiatra, che aprì la prima Casa dei Bambini nel poverissimo quartiere di San Lorenzo di Roma, vicino al cimitero del Verano. “Un quartiere dove la gente perbene andava solo da morta”. Lei aveva già lavorato con i piccoli bambini ricoverati al manicomio. Aveva usato del materiale didattico per la stimolazione sensoriale. Aveva scoperto che anche loro potevano imparare, con il fare e con il movimento.
Il suo insegnamento, ancora oggi attualissimo, si può riassumere in una semplice affermazione a lei attribuita.
“Nei bambini esistono potenzialità impreviste e assolutamente individuali che gli insegnanti hanno il dovere di favorire.”
Silvia GALLI