Ci siamo passate tutte, e ci ricordiamo bene che l’adolescenza ha rappresentato, per qualcuno di più, per qualcuno un po’ meno, un periodo di passaggio tra infanzia e mondo adulto fatto di contraddizioni, passioni, incertezze e un altro migliaio di sentimenti, spesso provati tutti insieme.
Oggi le cose non sono certo cambiate, anzi, forse, addirittura peggiorate, considerato che ogni “passo falso” e ogni gaffe viene documentata e resa nota in tempo reale, complici i social, croce e delizia dei teenager 2.0.
Ma la tecnologia potrebbe rivelarsi un’alleata utile per affrontare questo difficile ma entusiasmante quinquennio, perché il web aiuta e fornisce consigli per qualsiasi cosa, da come conquistare il ragazzo dei sogni a quale musica ascoltare per apparire davvero cool. E, si sa, a quell’età è davvero indispensabile essere accettati, e non derisi.
A Londra, che nonostante la recente e clamorosa Brexit, è sempre all’avanguardia, è nata addirittura la School of Doodle, una scuola online che insegna l’autostima e promuove la creatività delle teenager. A gestire sono ragazze e donne che vogliono spingere le partecipanti a credere in sé stesse e a sviluppare i loro talenti, qualunque essi siano.
Maestre della School of Doodle sono donne creative, indipendenti e talentuose, che, quindi, hanno tante cose da insegnare alle teenager, qualunque sia la tematica da affrontare. Non solo argomenti seri e determinanti, ma anche come sopravvivere al primo giorno di scuola, pensare fuori dagli schemi o scrivere testi di canzoni. Quest’ultima lezione viene impartita da Kim Gordon.
La School of Doodle è nata grazie a una campagna Kickstarter, e vanta tra i sostenitori moltissime celebrità.
In numerosi campi creativi, da Yoko Ono alle Pussy Riot, da Miranda July a Kate Nash e Marina Abramovic, tantissime hanno dato il loro ok. Ed è tutto visibile anche nella grafica del sito, dove glitter e stile sobrio dimostrano di convivere perfettamente, come gli aggettivi femminile e femminista, non più in contrasto ma, al contrario, complementari.
Vera MORETTI