Come ogni anno, terminato il conto alla rovescia e stappato lo spumante, arrivano inesorabili anche i buoni propositi. Spesso non è semplice portarli a termine ma un aiuto ci arriva dalla tecnologia.
Se il vostro problema è la totale assenza di pollice verde e ogni pianta che vi viene regalata si trasforma in men che non si dica in un arbusto secco Plantix è quello che ci vuole per voi. È un’applicazione scaricabile sul cellulare sviluppata ad Hannover, in Germania, che vi permette di diagnosticare il tipo di malattia contratta dalla vostra amata pianticella. Una volta fotografata la pianta vi sarà possibile risalire ad una diagnosi e quindi anche ad una cura. Niente più cimitero di piante in casa dal 2017.
Se invece è la vostra bellezza che vi attanaglia e non vi fa chiudere occhio la notte potrete interrogare HiMirror come la migliore delle streghe di Biancaneve per sapere però non chi è la più bella del reame ma per conoscere il vostro tipo di pelle, la presenza di eventuali danni per poi suggerire prodotti e accorgimenti per porre rimedio e per un trucco perfetto. Il dispositivo funziona in coppia con HiSkin, un altro gadget che appoggiato sulla pelle ne può fare l’analisi approfondita. Non dovrete così pagare una estetista che vi dirà pedantemente tutto quello che sbagliate nella vostra routine di bellezza quotidiana.
Qualora tra i vostri buoni propositi ci fosse quello di lasciare in pace il vostro pediatra (sembrando così delle mamme molto più easy and smart) sappiate che esiste una piattaforma virtuale creata dalla Philips per monitorare la crescita dei bebè e fornire consigli. È stata appena lanciata al Ces di Las Vegas (la fiera dell’elettronica di consumo per eccellenza) uGrow che unisce i dati del termometro a infrarossi a quelli del biberon ‘smart’, che tiene conto di quantità e temperatura del latte,+ a quelli forniti dai genitori su sonno e poppate, elaborando un profilo personalizzato e dando anche consigli in caso di problemi. Sempre dall’azienda olandese è stata presentata una app che dà indicazioni su come ridurre il rischio cardiovascolare e uno spazzolino che, sulla base dei dati dei sensori interni, dà consigli sulla tecnica con cui si lavano i denti a analizza l’alito per monitorare la salute orale. Urca. Felici i genitori forse un po’ meno i bambini.
Ma se il vostro problema è alla base, ovvero soffrite di disturbi di ansia e depressione, e quindi forse vi è impossibile pensare a qualsiasi minimo obbiettivo, gli esperti stanno pensando anche a voi, mettendo a punto delle applicazioni che potranno aiutare coloro che non possono raggiungere uno specialista. Applicazioni che per ora sono in fase di test dai nomi significativi. Worry Knot per la gestione delle ansie, Boost me, che incoraggia gli utenti a pianificare attività positive, o ancora Social Force, che sprona gli utenti a identificare le persone più di supporto nella propria vita e a restare in contatto. Ecco, in attesa, vi suggeriamo di seguire lo spunto del celeberrimo scrittore Mark Twain dando ad ogni giornata la possibilità di essere la più bella della vostra vita.
Anna PICCITTO