Sapete che cosa ha di speciale Celestina Pistillo? E’ una di noi. E’ una donna che, nonostante il successo in rete, è rimasta lontana dal modo di fare spocchioso ed egoriferito di tante e tanti web influencer, che si credono delle star soltanto perché le loro foto su Instagram ricevono valanghe di like. E’ una donna che se qualcuno pubblica un “grazie per l’amicizia” sulla sua bacheca di Facebook, lei lo ringrazia a sua volta, senza troppe paranoie. E’ una donna la cui intelligenza puoi leggere a chiare lettere sulle storie, impregnate di ironia, che narra ogni giorno sui social network.
Celestina è divertente e ha un modo avvincente di raccontare la vita. Una vita lontana dallo show off, perché non ha bisogno di taggarsi in posti cool per rimanere sulla cresta dell’onda, ché altrimenti nessuno la noterebbe. Il bello di Celestina è che ha un punto di vista. Non va in giro con Uber, ma prende l’autobus, come centinaia di migliaia di noi. Non si nutre di raffinata novelle cousine, ma mangia il minestrone, comprato al supermercato di corsa, dopo essere uscita da lavoro. Celestina è la parte pulita e bella del web. Forse per questo il regista televisivo Duccio Forzano ha voluto raccontarne la storia nella web series #celeRentola, in 12 puntate, on line a partire dalla fine di gennaio, che non vediamo l’ora di guardare.
Cos’ha di tanto speciale la vita di Celestina per diventare oggetto di interesse da parte di Duccio Forzano, a tal punto da volerne creare una web series?
No, ma infatti, parliamone! In realtà #celeRentola La prima serie tratta da un vero profilo Facebook, non racconta la mia vita, racconta il mio modo di vedere il mondo…e i casini che ne conseguono! Se è vero che spesso la realtà supera la fantasia, wi-fi permettendo, anche i social non scherzano e i miei status (tutti veri!) ne sono la dimostrazione. La “Celestina” della serie ha una storia e delle ambizioni diverse dalle mie, Valentina Stangherlin (autrice) se l’è immaginata laureata in agraria, paladina del bio che, però, non disdegna la torta al cioccolato (con tanta, tantissima panna!).
I social network hanno davvero rivoluzionato il mondo della comunicazione?
Se i social avessero rivoluzionato soltanto il mondo della comunicazione non staremmo qui a parlare di #celeRentola. Quello che voglio dire è che non è soltanto una rivoluzione di forma, bensì di sostanza. E’ cambiato il nostro modo di percepire il mondo, di raccontarlo, è cambiato il nostro modo di relazionarci e di raccontarci. C’è del potenziale che troppo spesso facciamo fatica a gestire, non abbiamo ancora la misura di come filtrare l’immediatezza, spesso spiazzante, dei social e la loro capacità di moltiplicarci. Il mio libro preferito, il mio manuale di sopravvivenza, quello che ha sostituito l’analista (e a volte anche la cioccolata) è: “Uno, nessuno e centomila” di Pirandello. Mai come ora trovo sia di un’attualità spietata. Ogni giorno facciamo i conti con quello che vorremmo essere, la percezione che il mondo ha di noi e ciò che siamo realmente con l’aggiunta di un account. Andrei avanti per ore con quest’argomento… Ma per il bene del web tutto, passiamo alla prossima domanda!
Il web è popolato soltanto da gente livorosa e invidiosa?
Se lo pensassi lontanamente non avrebbe senso lavorare a #celeRentola e condividere sul web una parte di me. Oggi abbiamo un grande privilegio: la scelta. Possiamo scegliere quali pagine leggere, quali amicizie accettare, su quali bacheche scrivere, a quali domande rispondere. Abbiamo già così poco tempo, perché spenderlo male?
Rispetto alle influencer patinate e pettinate, al posto giusto nel momento giusto, che popolano il web, tu come ti collochi?
Io? Davanti al pc!
Celestina è diventata Celerentola. Come mai l’associazione con l’eroina delle fiabe di ieri e di oggi?
Siamo tutte celeRentola. (Se qualcuno dovesse rispondere “Siamo tutte celeRentola un cazzo”, capirei senza offendermi). Tutto nasce da alcuni miei post, alla fine dei quali mi firmavo così, consapevole di essere una sorta di parodia dell’eterea, elegante e bellissima principessa, quella che con due stracci e la faccia sporca di carbone è riuscita a far innamorare il principe dagli occhi blu (erano blu?). Io sono senza speranze. Se vedo una zucca non penso “carrozza”, penso “risotto”. Fate voi.
Celestina, i sogni son desideri? E tu cosa sogni?
La felicità di chi amo. Ah si, anche mangiare senza ingrassare!
Tu ci credi nel principe azzurro?
Diffido da uomini che indossano leggings color pastello.
Ti regaliamo la lampada di Aladino: esprimi tre desideri
Il tempo, tanto. Storie da raccontare. Un altro desiderio, per poterlo regalare a mamma e papà.
Molti credono che se puoi sognarlo puoi farlo, anche tu?
E’ una cosa che mi hanno insegnato i miei genitori. Avevo 5 anni e alla domanda: “Nonna, ma come fanno le persone ad entrare nella televisione”, lei mi rispose: “E’ un segreto che conosce solo chi ci lavora!”. Da quel giorno ho sempre avuto un solo grande sogno: “Essere quella che mette le persone nella tv”. Sono dieci anni che lo faccio. Direi che funziona!
Quanto contano l’ironia e l’immaginazione nella tua vita?
Se ti dico “sabati sera passati a ballare La notte vola scalza in giro per casa” si riesce a quantificare? Ho sempre risposto alle mie insicurezze ridendoci su e invitando gli altri a farlo con me. Venite?
Pinella PETRONIO