Altro che belle che non ballano, questa Miss, la prima Miss Italia Sport mai eletta, balla ma anche voga! E pure alla grande!

Susanna Cicali è molto vicina a realizzare un altro desiderio: quello di partecipare alle Olimpiadi 2012. Salvo sorprese, dovrebbe ottenere l’ambito pass per Londra al termine dei prossimi Europei di canoa in programma il 16 e il 17 maggio a Potsdam, in Polonia. La 19enne toscana, capace di unire sport e bellezza, ci racconta la sua esperienza di Miss Italia, l’amore per la canoa e i suoi progetti futuri.

Come mai tra tutti gli sport hai scelto la canoa?
Ho scelto la canoa perché mi attraeva molto, poichè era lo sport che praticavano i miei fratelli maggiori e, si sa com’è, quando si è piccoli si vuole sempre fare quello che fanno i fratelli più grandi. Ma devo dire che amo questo sport anche per i suoi ambienti, per i suoi luoghi sempre ampissimi, le distese vastissime di specchi d’acqua in cui si scorre via… L’unico rumore che ti circonda è il suono della tua pagaia che entra esce dall’acqua; il tuo respiro affannato e il battito fortissimo che invade tutto il corpo come un tamburo. Sono sensazioni improponibili in altri sport.

Quale specialità preferisci: il K1 o il K2?
La mia scelta tra K1 e K2 varia sia dai giorni che dalla compagna di barca. Il K1, quando sei riposato e la barca scorre bene, è una soddisfazione ed è bellissimo, perché fai tutto da solo. Il K2 è più divertente, gli allenamenti in compagnia passano più velocemente e se sei molto affiatata con la compagna diventa veramente una melodia. Io amo parecchio fare il K2 con mia sorella.
In generale, l’equipaggio si costruisce con il tempo e sono rari i casi in cui si monta insieme e si vince tutto subito, soprattutto quando gli stili di vogata sono così diversi tra loro – come nel nostro caso -: ad ogni modo, sono più che certa con tutta me stessa che il nostro diventerà un K2 imbattibile!

Segui altri sport?
Mi piace moltissimo il canottaggio. In tanti lo paragonano alla canoa, ma in realtà non c’entra proprio nulla perché si va all’indietro e non in avanti. Poi mi piace seguire lo sci e anche la ginnastica artistica, mentre il calcio secondo me è troppo ingombrante. Fa più parte del mondo dello spettacolo che di quello sportivo, gli stipendi sono imbarazzanti considerando la situazione che si sta vivendo in Italia, dove tanti cittadini fanno fatica ad arrivare a fine mese.

Baratteresti la fascia di Miss Italia con la qualificazione olimpica?
Se devo essere sincera, sì. La baratterei alla grande, ma sono più che certa che con il tempo arriverà anche quella senza barattare nulla.

Come giudichi l’esperienza di Miss Italia, al di là della tua vittoria?
E’ stata un’esperienza positiva. Mi sono divertita molto, dalle fasi regionali fino alle serate in televisione. E’ stato tutto abbastanza curioso. A essere sincera pensavo mi trovassero più lavoro, ma la crisi a quanto pare ha colpito pure questo settore. Rimarrà sempre un bellissimo rapporto anche con gli addetti della Miren, e spero di poter collaborare con loro anche in futuro poichè sono la prima Miss Italia Sport della storia. E’ stato un percorso davvero da brividi, che rifarei assolutamente. Ogni tanto ho qualche nostalgia.

Sei fidanzata? Preferisci un fidanzato sportivo, un artista o un ragazzo della porta accanto?
Sì, sono impegnata. Preferisco gli sportivi perché abbiamo le stesse esigenze e gli stessi impegni quotidiani che magari un altro ragazzo non capirebbe nemmeno. Poi penso che la mentalità di uno sportivo sia più sana e pura di quella di uno non sportivo. Per non parlare del contatto umano… è molto più espressivo un abbraccio forte ed impetuoso che uno molliccio o fragilino.

Canoa a parte, quali sono i tuoi progetti futuri?
I progetti futuri per ora sono sportivi almeno fino a giugno, comunque sto studiando per cercare di dare qualche esame nelle prossime sessioni di biologia e biochimica per la facoltà di Scienze Motorie. Dal punto di vista “di Miss”, ogni tanto mi chiamano per qualche servizio fotografico.

E presto la vedremo su un servizio patinato perfetto per le donne moderne… .

Fabio CASATI