Pensate che il sesso sia la cosa più bella del mondo? Sappiate che non tutti la pensano come voi…
Secondo uno studio effettuato dalla Dottoressa Juliet Richters della School of Public Health and Community Medicine dell’Università di New South Wales di Sidney infatti, una persona su due non è soddisfatta della propria vita sessuale.
In un campione di 6500 persone, circa il 54% degli uomini risulta insoddisfatto, e lo stesso dato viene evidenziato per il 42% delle donne.
La grossa differenza però è risultata nelle motivazioni di questa insoddisfazione: la maggioranza dei soggetti di sesso maschile ha espresso la volontà di aumentare il numero dei rapporti, mentre un terzo delle donne ha risposto di essere insoddisfatta proprio per la quantità troppo elevata di amplessi!
Insomma, gli uomini vengono da Marte e le donne da Venere? Da questi dati sembrerebbe di si…
Ma un altro studio, inglese, su 4000 uomini e donne ha evidenziato che queste ultime in un caso su due rifiutano rapporti sessuali semplicemente per paura di non avere un corpo perfetto ed apprezzabile dal loro partner. Pare addirittura che il 50% delle donne sarebbe disposto ad astenersi dal sesso per tutta la vita pur di avere un corpo a prova di sguardi! Segno che l’inadeguatezza fisica è veramente un grosso scoglio per noi donne….
Il problema dell’intimità sessuale sempre più difficoltosa, va infatti imputato sia ad una scarsa autostima (non solo delle donne comunque), sia ad un crescente utilizzo della pornografia, la quale mette in campo modelli di prestazioni assolutamente non raggiungibili dagli esseri umani.
Non dimentichiamo inoltre l’effetto disastroso che la cultura del corpo magro, giovane e seducente sta imponendo alla sessualità, in particolar modo ai ragazzi adolescenti.
Per arginare questi dati inquietanti la strada è lunga: ci vorrebbe un’autostima più sana, bisognerebbe imparare ad apprezzare il proprio corpo nella sua unicità (invece che tentare di uniformarsi ai lati b delle modelle taglia 38) e vivere la sessualità in maniera più intima e tenera, tenendo lontane competizioni e ansie da prestazione.
L’obiettivo è ancora di là da venire: in una cultura votata alla mercificazione del sesso e all’apparenza pura e semplice, è infatti terribilmente difficile imparare a fregarsene delle morbide curve non in linea coi canoni da passerella… Eppure si può, anzi si deve!
Troppe donne fanno sesso solamente per “dovere” all’interno della coppia, invece che per un reale piacere da condividere, spaventate come sono dall’idea di apparire nude in un guscio non al top. Ripartire dal proprio corpo, accettandone l’aspetto e imparando a valorizzarlo, è un ottimo punto di partenza per ritrovare il piacere di stare sotto le lenzuola.
Perciò se vi trovate nella percentuale scontenta della propria vita sessuale, cominciate a dedicare del tempo a voi stesse, iscrivetevi ad un corso di burlesque, smettete di tormentarvi i rotolini davanti allo specchio e provate ad apprezzare la vera bellezza del vostro corpo.
L’ultimo ostacolo da abbattere non è quello della qualità o della quantità del sesso, ma quello che si trova nella vostra mente… Provare per credere.
Erika Pompili