Come si fa a raccontare un luogo? Come comunicare la sua storia, la sua bellezza? Di certo le ‘visite virtuali’ non rendono giustizia ma è possibile fare qualcosa di diverso che coinvolga il turista e lo renda protagonista di un percorso che terminerà proprio con la visita.
La valle Camonica non ha bisogno di tante presentazioni, è nota in tutto il mondo per la straordinaria ricchezza e varietà di incisioni rupestri, inserite nel 1979 nella Lista del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO. Un luogo suggestivo in cui l’uomo e l’ambiente hanno interagito fin dalla Preistoria, per questo la valle è chiamata Valle dei Segni. Il portale valledeisegni.it, è il portale creato per raccontarla questa storia. Uno spazio digitale attraverso cui conoscere la Valle e allo stesso tempo capace di conoscere nuove storie attraverso la partecipazione diretta dell’utente. Un viaggio virtuale che sarà la prima, imprescindibile tappa verso quello reale.
Grazie a un lavoro di recupero e di storytelling, la piattaforma è stata creata per mettere a disposizione degli utenti una serie di contenuti in costante evoluzione permettendo ad esempio di pianificare il percorso scoprendo le immense ricchezze del territorio. Le incisioni rupestri in primis, ma anche i paesaggi naturali, l’enogastronomia, le tradizioni artigianali, la cultura. Ma non è tutto qui, immagini astratte e simboliche scorrono sullo schermo, e guidati solo dal proprio istinto, si possono scegliere le figure più vicine al proprio sentire, in un percorso che termina con la definizione di un segno. Un segno unico e personale a cui corrispondono, online, curiosità, mete e storie sulla Valle. Ma il segno è anche reale e accompagna il visitatore anche nel suo itinerario in loco, attraverso proposte turistiche personalizzate.
I segni attendono il tuo ritorno, da migliaia di anni. Sei già stato qui, per questo ritornerai, dice il portale. La Valle Camonica raccoglie la nostra storia e attraverso questo percorso cross-mediale possiamo addentrarci in un viaggio virtuale che ci farà capire, ancora di più, quanto sia meraviglioso questo luogo quando lo vedremo senza filtri, coi nostri occhi.
MaZ