Ci chiediamo adesso se ad insorgere non saranno gli uomini, mortificati dall’immagine di un uomo oggetto che non gli appartiene e da cui non si sentono rappresentati. Siamo curiosi di sapere che cosa ne penseranno le orde di femministe che per anni hanno gridato allo scandalo asserendo che il ruolo delle veline avviliva l’immagine della donna moderna e contemporanea.

Se non si può certo negare che l’animo rivoluzionario di Antonio Ricci, nonostante gli anni, si sia affievolito, è pur vero anche che la scelta dei velini (oltre ad essere una furbata) sia anche un segno del cambiamento dei tempi e della società. Sempre con la speranza che in qualche modo la società di cui sopra riesca finalmente ad emanciparsi dallo stereotipo di bello – scemo, intelligente – brutto. Sia per ciò che concerne le donne che per ciò che concerne gli uomini. Finalmente le donne avranno qualcosa di bello da guardare la sera mentre preparano la cena, dopo una giornata di estenuante lavoro, dopo anni passati a guardare la faccia del marito sbavare di fronte allo schermo di Canale 5, seguendo gli stacchetti delle veline.

 

Pinella PETRONIO

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