Pare che la vita di coppia, per funzionare e procedere a gonfie vele, non possa affatto prescindere dal sesso.
Se, dunque, vi imbattete in una di quelle coppie tutta cuoricini e baci lievi, che ammettono di non avere una vita sessuale molto attiva ma che si accontentano della loro complicità, del sapersi capire con un solo sguardo, come se ciò bastasse per essere felici, non credeteci.
Certo, avere un partner in grado di intuire umori e malumori senza la necessità di doverglielo spiegare è senz’altro una buona cosa, raggiunta dopo anni di frequentazione e sicuramente grazie ad un amore profondo che lega indissolubilmente, ma tutto ciò non è sufficiente.
Se poi questa complicità non si trasforma in intimità sotto le lenzuola, allora c’è qualcosa che non va, come se mancasse un anello ad una collana, che quindi non può essere perfetta.
Come fare, dunque, per evitare di arrivare all’irreparabile?
La risposta è semplice: non smettere di fare l’amore, non smettere di sperimentare e di svelare al partner i propri desideri. Insomma, è normale arrivare ad un punto in cui, dopo che la routine si è impossessata della nostra vita quotidiana, ci si accontenta di un breve e fugace atto sessuale, ma l’importante è non accontentarsi sempre.
Avete nostalgia delle notti di sesso sfrenato dei primi mesi? Fate qualcosa per tornare indietro nel tempo, creando l’atmosfera giusta, magari approfittando di quando, il giorno dopo, non bisogna svegliarsi all’alba!
La stanchezza gioca brutti scherzi, ma se si continua a rimandare, poi sarà sempre più difficile tornare sui propri passi, e sarebbe un vero peccato, soprattutto considerando a cosa si sta rinunciando!
Anche perché, quando complicità ed intimità vanno di pari passo, non c’è niente di meglio.
Vera MORETTI