Perché ci vuole raccontare questa storia?
Perché non voglio influenzi negativamente la mia carriera professionale: amo lavorare in RAI, il mio maestro è il Dottor Giacobbo con cui ho il privilegio di co-condurre Ragazzi, C’è Voyager. Ho iniziato a lavorare dietro le quinte come microfonista, poi sono passata davanti al video. Non mi pare giusto che due settimane fa abbiano scritto: “Donatello Negro crisi o o troppo lavoro”, oppure che il mio cuore sia già di un altro…

Ma lei crede nelle pause di riflessione?
Beh, in questo momento il mio fidanzato ed io siamo i classici “Romeo e Giulietta” della situazione. Ci stiamo chiedendo: “Che fine facciamo?” Che cosa fare del nostro rapporto?” Credo che sia normale in una coppia di ragazzi giovani. Sì, credo nella pausa di riflessione: non sono una di quelle categoriche che vieta di vedersi, di sentirsi… Noi lo facciamo perché ci serve per capire. Se si è persone mature la pausa di riflessione può servire.

Come mai ne avete avuto bisogno?
Nella vita personale o professionale accadono delle situazioni che possono incidere sull’andamento di una coppia. Quindi, fermarsi e decidere per capire che cosa c’è che non va, se siamo noi o è il mondo esterno, può servire.

Convivevate?
No, io stavo prendendo casa dalle parti in cui lui gioca, per essere più vicini. E’ proprio questo il punto: nel momento in cui ci siamo avvicinati ad un passo importante per entrambi ci siamo dati uno “stop”. Più che una pausa di riflessione direi che siamo nel pieno di una presa di consapevolezza della nostra unione: lui gioca a calcio; io lavoro nel mondo dello spettacolo. Bisogna sempre trovare il modo per incastrare orari, tempi in cui vedersi…

Il solito luogo comune: donne famose-calciatori?
A me viene da ridere su questa cosa, e credo che prima o poi farò un appello. Mi auguro di no, che non finisca male con questo ragazzo, ma se mai dovesse succedere, vorrei fidanzarmi con un comico. Vorrei specificare che non mi era mai capitato prima… Insomma, ho conosciuto comici, come i Turbolenti, ma non ho mai avuto una love story con nessuno… anche perché anche i comici sono difficili come carattere, come humor. I calciatori, invece, sono molto metodici: allenamento, partita, allenamento, partita… Il periodo è un po’ così, poi lui è anche un bel ragazzo: se non andrà bene tra di noi, magari ci saranno altre occasioni per lui…

A proposito di ex. “Il suo gieffino”: era tutta una montatura o c’era della sostanza?
No, assolutamente c’era sostanza. Era una storia che avevamo deciso di tenere solo per noi. Abbiamo peccato di ingenuità, perché una sera siamo andati in due locali di Milano e là siamo stati paparazzati. Da lì è stata montata la storia e la domanda è sorta spontanea: “Ma questi due stanno insieme!?” Il problema era che noi due stavamo insieme veramente … è stato difficile poi muoverci. Lui non era di Milano ed abbiamo avuto tanti problemi, quindi è finita. Frequentare certi posti, è vero, agevola l’incontro con determinate tipologie di uomini. E’ un luogo comune ma può accadere. Con Alberto, il mio ragazzo, è andata diversamente: l’ho conosciuto in un contesto assolutamente normale, tramite amici. Solo dopo ho scoperto che giocava a calcio.

Oggi Donatella sta vivendo la “sua primavera“, ma è molto dispiaciuta per quello che sta succedendo e per questa storia che, come per tutte le donne innamorate o comunque sincere nei sentimenti, non rendono esattamente tutto rose e fiori. Ma sarebbe davvero possibile avere un bel mondo in rosa-gossip senza qualche malignità? Probabilmente è una contraddizione in termini. Pazienza Donatella, ed in bocca al lupo!

Paola PERFETTI

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