Bere un calice di vino può a tutti gli effetti essere considerato un rito. Un bicchiere di rosso sul divano appena rientrati dall’ufficio per sciogliere i pensieri e rilassarsi. Un calice mentre si cucina, chiacchierando con gli amici o con la famiglia. Un prosecco all’aperitivo dopo una lunga giornata di lavoro, per aprire il cuore alle proprie amiche. Uno champagne per festeggiare un’occasione importante. Se ci pensate bene, quella che potremmo definire wine mania non è più limitata al festeggiamento o alla condivisione, ma è una coccola da farsi anche quando si è in casa da soli.
Wine mania, studi confermano che…
Che il vino continui ad essere tra le bevande più apprezzate al mondo lo conferma uno studio condotto nel 2018 dal Wine Insititute nel 2018 secondo cui sono stati consumati oltre 966 milioni di galloni di vino negli USA e che in Italia. Dati ISTAT rimangono fedeli al trend confermando che a berlo almeno una volta all’anno sono il 54,1% delle persone e tutti i giorni il 18,2%, mentre dai dati dell’International Organisation of Vine and Wine emerge che nel Belpaese i consumi negli ultimi 5 anni sono aumentati dell’8%.
Ma quali sono le principali tendenze nel settore vinicolo? Secondo gli esperti il primato spetta ai vini vegani, come sottolineato da una ricerca su Forbes, e al mercato dei vini organici, che secondo un’indagine condotta da Reuters crescerà del 14% entro il 2022. Tra le tendenze più curiose figurano anche quelle dei vini all’infuso di cannabis per via delle numerose proprietà benefiche e quella della “Bring Your Own Bottle”, ovvero portare direttamente da casa la propria bottiglia di vino al ristorante, segnalata da una ricerca britannica pubblicata sul Telegraph.
Wine mania anche sui social!
La “wine mania” dilaga anche sui social dove sono oltre 51 milioni i post dedicati alla storica bevanda e oltre 7 milioni i post con l’hashtag #winelover. Spazio anche al ritorno in auge dei vini rosati e al debutto dei vini arancioni. Gli abbinamenti food più richiesti? Carni rosse, grissini, salumi, pesce alla griglia e verdure in pinzimonio. È quanto emerge da uno studio condotto da Espresso Communication per Vitavigor, storico marchio dei grissini di Milano, coinvolgendo un panel di 40 esperti tra sommelier e wine blogger.
A tal proposito afferma Federica Bigiogera, marketing manager di Vitavigor: “Il vino è una bevanda storica che continua a riscuotere grande successo tra adulti e giovani, adatto per un pranzo in famiglia o una cena con amici. Per gustarlo al meglio, in linea con i trend del momento, abbiamo creato gli HappyVi, dei mini snack perfetti per accompagnare i principali vini di tendenza. Tra gli abbinamenti più consigliati ci sono gli Happy Vi alle olive verdi e pomodorini secchi, piccoli e fragranti, dall’inconfondibile sapor mediterraneo a base di ingredienti genuini, e gli Happy Vi al rosmarino. Il loro formato “mini” è l’ideale da intingere in una lussuriosa crema di tartufo o in un paté di selvaggina. Per gli amanti del Prosecco, invece, il mio consiglio è di abbinare gli Happy Vi al Parmigiano Reggiano, croccanti e dal profumo fragrante”.
Wine mania, le tendenze del futuro secondo gli esperti
Secondo gli esperti tra le tendenze del futuro nel mondo vinicolo vanno segnalate quella della BYOB (Bring Your Own Bottle) e dei vini dal basso contenuto alcolico. Roberto Anesi, eletto Miglior Sommelier d’Italia nel 2017 e Professionista dell’Anno 2019, afferma che: “Il BYOB è un sistema molto diffuso in tanti mercati internazionali. Il consumatore porta la sua bottiglia al ristorante che gli mette a disposizione il servizio professionale, i giusti calici ed anche dei piatti abbinati. Generalmente si pagano dei “cork fee” per la stappatura che in certi casi possono arrivare addirittura oltre i €150. Per motivi salutistici e per le leggi sull’alcool, invece, il consumatore pone molta più attenzione rispetto al passato al quantitativo di alcol presente nei vini, di conseguenza sempre più produttori si stanno adeguando al trend dei LOW ABV wines”.
E i vini vegani?
A segnalare il trend dei vini vegani è Eleonora Galimberti, esperta wine consultant per buyers, appassionati e collezionisti da tutto il mondo: “Tra le tendenze nel campo del vino sta prendendo sempre più campo la filosofia vegana, che tanto fa discutere già il mondo del food. Da non confondere con la pratica biologica, il vino ‘vegan’ è prodotto senza interazioni di derivazione animale, sia in vigneto che in cantina, certificato e controllato da SGS. Il mercato alimentare testimonia che il segmento vegano è sempre più in espansione, sia in termini di esistenza che di grandi brand. L’abbinamento gastronomico per eccellenza a un vino vegan rimane senza dubbio il grissino classico, prodotto che richiama freschezza, leggerezza, mineralità, equilibrio di aromi e sapori, ma soprattutto persistenza”.
La top ten delle tendenze
Vediamo insieme quale sarà la top 10 delle tendenze nei vini che contraddistingueranno i prossimi mesi autunnali e invernali:
1. Vini vegani: bevande prodotte senza interazioni di derivazione animale, certificate e controllate da SGS.
2. Vini rosati: bevande mediterranee per eccellenza, prodotte da uva rosse e vinificate con un contatto di qualche ora delle bucce con il mosto.
3. Vini low ABV: vini con un grado alcolico compreso tra i 6 e gli 8,5, fortemente preferiti dai giovanissimi.
4. Vini organici: ottenuti da uva coltivate senza l’uso di prodotti chimici sintetici o artificiali, e conformi ai principi dell’agricoltura biologica.
5. Bring Your Own Bottle: è in crescita la tendenza di portare da casa la propria bottiglia di vino al ristorante, avvalendosi del servizio di un sommelier esperto.
6. Vini alla cannabis: prodotti con cannabis organica e uva fermentate in maniera biodinamica, sono richiesti per le proprietà benefiche.
7. Vini in lattina: il mercato del canned wine è sempre più in voga per via della sua praticità d’uso e portabilità.
8. Riesling: prodotto in Germania, si tratta di uno dei vini bianchi più raffinati al mondo, considerato il più ricercato dagli appassionati per via del suo aroma unico.
9. Vini arancioni: bevande prodotte attraverso la fermentazione di uve bianche con le loro parti solide, ovvero pelle e graspi.
10. Cabernet Franc: è il vino fruttato francese per eccellenza, contraddistinto per un mix di aromi che vanno dalla frutta alle spezie, oltre a mantenere la sua freschezza e mineralità.
P.P.