Chi più di Anna Oxa, nel bene e nel male è stata protagonista degli ultimi 30 anni di Sanremo? Nessuna, in assoluto con 15 partecipazioni Anna ha solcato quel palco e ha fatto parlare più di chiunque altro.

E’ vero che vedendola a Ballando con le stelle abbiamo tutti pensato che fosse una persona dal carattere polemico e rissoso con un look etereo e strampalato, ma è altrettanto vero che Anna non è sempre stata così e, seppur non abbia mai brillato per simpatia e solarità è stata una delle donne più belle dell’Ariston.

Già nel ’78, alla prima apparizione  creò scandalo: non aveva ancora 17 anni ma già sapeva il fatto suo, si presentò a cantare con un look  da uomo creato apposta per lei da Ivan Cattaneo. Nell’82 era un po’ Cindy Lauper, e un po’ Donatella Rettore: sono arrivati i capelli biondo acceso che l’hanno accompagnata per tutti gli anni 80 ed un outfit multi starato che per fortuna è durato solo i quattro giorni della kermesse.

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Nell’84 i capelli si sono allungati ma il colore è rimasto il biondo paglia il trucco, invece si è fatto molto marcato e sensuale, si fa strada l’immagine sexy che l’anno successivo la vedrà inguainata in una tutina in lycra rossa che lasciava ben poco all’immaginazione per poi consacrarla a vera icona sexy nel 1986 quando sempre sul palco di Sanremo si presentò con un abito guaina che le copriva la chioma impastata di gel ma lasciava scoperta una grande porzione di pancia ed il famoso ombelico. Per presentare Quando nasce un amore, due anni dopo il look scelto dalla cantante è stato quello della fatalona lunghi capelli biondi, lisci, cotonati al punto da sfidare la forza di gravità.; sempre sexy, ma decisamente più raffinata  grazie all’aiuto delle abili mani dei più famosi stilisti italiani, nell’89, quando in coppia con Fausto Leali vince la gara: canora e di eleganza

Con il cambio di decennio è cambiato anche il look: capelli castani raccolti in un elaborato chignon e tailleur pantalone Alberta Ferretti nei colori della savana, così Anna si è presentata sul palco dell’ Ariston cantando un brano  destinato a Patty Pravo, ma che all’ultimo la Strambelli rifiutò: un look ne con convince un po’ troppo signora bene per i canoni della cantante.

Nel 1994 affianca  Pippo Baudo nella conduzione del Festival scegliendo di vestire Versace: resta indimenticato l’abito utilizzato per la finale un modello a sirena in maglia metallica, pesantissimo, che lei stoicamente tenne per tutta la durata della trasmissione.

E’ il 1998, quando Anna Oxa per cantare Senza Pietà  si reinventa per l’ennesima volta, affidandosi, per gli outfit, a Tom Ford, allora in forza presso la maison Gucci, reo di aver sdoganato il perizoma a vista. Pelle abbronzatissima e lucida di oli essenziali capelli lunghi con vistose meches bianche e pantaloni a vita bassa con perizoma, appunto a vista:questa è la nuova versione sexy di Anna che riesce a  convincere pubblico e critica tanto da vincere sbaragliando la concorrenza.

Di qui la debacle.

Lasciando perdere le prestazioni canore, anche i look che l’hanno resa famosa perdono di intensità: si affida a stilisti del calibro di Roberto Cavalli, ma l’effetto è misero. Le apparizioni targate anni 2000 non sono degne di nota se si esclude la clamorosa, quanto dovuta eliminazione nel 2011 quando si è presentata praticamente in pigiama, senza voce e con una pettinatura a metà tra Medea e  Loredana Bertè .

Prendendo a prestito una famosa canzone degli anni 80 possiamo proprio dire che per Anna il trasformismo è un’esigenza.

Silvia GALLI